Si è chiuso un altro turno intenso e spettacolare in Serie A, pronta a fermarsi per un paio di settimane per la seconda sosta stagionale per gli impegni delle nazionali. La settima giornata di campionato ha evidenziato parecchi aspetti, sia nelle zone nobili che in quelle pericolanti della classifica; pertanto, è giunto il momento di vedere chi sono stati i promossi e i bocciati del weekend.
PROMOSSI
Napoli: sesto risultato utile consecutivo e comando della classifica consolidato per gli azzurri, che partita dopo partita hanno trovato sempre più intesa e ora possono contare su un Lukaku in grande spolvero. Ottimi i segnali da parte del pacchetto avanzato.
Atalanta: manita scacciacrisi e la Dea torna a sorridere anche in campionato, cavalcando l’onda positiva del cammino europeo. Gasperini si gode il suo attacco, trascinato da un super Retegui, autore della sua prima tripletta italiana e capocannoniere del torneo.
Inter: per la seconda volta di fila, i nerazzurri strappano i tre punti con il risultato di 3-2. Se l’attacco funziona alla perfezione, soprattutto grazie a un Thuram da applausi, la difesa ha bisogno di un’aggiustatina. Nel complesso, però, Inzaghi può ritenersi soddisfatto.
Fiorentina: dopo un avvio difficile, Palladino ha trovato la quadratura giusta. In una partita folle, con De Gea miracoloso con due rigori respinti, i viola infilano la seconda vittoria in tre gare e risalgono piano piano la china.
BOCCIATI
Genoa: quarta sconfitta nelle ultime cinque uscite per il Grifone, che ora comincia a sentire un campanello d’allarme. I liguri sono precipitati in piena zona retrocessione con soli 5 punti ottenuti fino a oggi e i segnali fatti intravedere a Bergamo non sono propriamente incoraggianti.
Juventus: quarto pareggio nelle cinque gare più recenti giocate dai bianconeri, che non danno continuità ai risultati raccolti in Champions League e rallentano la propria corsa in campionato.
Roma: in mezzo alle polemiche, i giallorossi escono dal campo di Monza con un solo punto in cassaforte che non permette di allungare la striscia di vittorie. Juric ha dalla sua un Dovbyk letale sotto porta, ma ci sono tanti aspetti da migliorare.
Milan: i tre successi consecutivi sono già storia passata, perché il Diavolo è nuovamente precipitato nei difetti che erano emersi in avvio di campionato. La squadra di Fonseca sbatte contro il muro eretto da De Gea, che ipnotizza due volte i rossoneri dal dischetto.