Serviva una scossa per una panchina che già traballava pericolosamente. Il Milan conquista i tre punti nel match contro il Venezia per una sfida che non poteva avere un risultato diverso. Qualora non fosse arrivato il successo, molto probabilmente, ci sarebbero state dure conseguenze per Fonseca. Invece il tecnico si coccola i suoi giocatori che chiudono il match già nel primo tempo anche con due calci di rigore. Poca roba il Venezia che non appare al livello di affrontare il campionato di Serie A. Poca esperienza, poca qualità ed una difesa altamente perforabile. Ne viene fuori uno show rossonero che, adesso, dovrà confermarsi nel contesto europeo.
Primo tempo: il Milan parte fortissimo ed è già avanti dopo due minuti. Leao serve di tacco Theo Hernandez che calcia forte sul primo palo e supera Joronen. La risposta dei lagunari arriva all’8′ con Zampano che pesca Pohjanpalo che svirgola la girata. Passano quattro minuti ed Oristanio si mette in proprio non trovando lo specchio. Al 14′ è il turno di Nicolussi Caviglia che non inquadra la porta. Al 16′ super salvataggio della difesa ospite sull’azione combinata di Reijnders e Loftus-Cheek. E’ il preludio al raddoppio che arriva sull’angolo seguente: corner di Pulisic e deviazione vincente di Gabbia. Al 22′ il Milan si guadagna anche un calcio di rigore con Abraham molto bravo ad anticipare Joronen. Dagli undici metri si presenta Pulisic che non sbaglia. Trascorrono altri tre minuti ed il Venezia crolla completamente Altro calcio di rigore per i rossoneri dopo un fallo di mano. Questa volta calcia Abraham che non sbaglia. Al 38′ giallo per Gabbia dopo un fallo tattico. L’ultimo tentativo è di Oristanio che calcia debolmente.
Secondo tempo: si riparte dagli stessi ventidue iniziali. Al 49′ punge Leao in ripartenza ma, questa volta, Joronen chiude lo specchio. Passano due minuti e Gabbia sfiora la doppietta ancora di testa, pallone in angolo. Superata l’ora di gioco arrivano i primi cambi. Nel Milan dentro Okafor e Morata per Leao e Reijnders. Nel Venezia è il momento di Yeboah e Doumbia per Duncan e Oristanio. Poco dopo giallo a Nicolussi Caviglia per intervento in ritardo su Abraham. A venti minuti dalla fine, il Venezia segna il goal della bandiera: ripartenza di Candela e cross che trova la girata di Zampano. Tuttavia interviene il VAR e il goal viene annullato per fallo di Nicolussi Caviglia. Piove sul bagnato perché Nicolussi Caviglia si becca la seconda ammonizione e viene espulso. Al 74′ finisce la gara di Abraham che lascia il posto a Musah. Al 76′ Milan ancora avanti con Loftus-Cheek che calcia dal limite e il tiro viene deviato in angolo. A dieci minuti dalla fine i due tecnici danno fondo alle loro panchine. Nel Milan dentro Chukwueze e Zeroli per Pulisic e Fofana. Nel Venezia Andersen e Raimondo prendono il posto di Busio e Pohjanpalo. Succede poco altro e, dopo cinque minuti di recupero, le due squadre tornano negli spogliatoi.
Il Tabellino
Milan-Venezia 4-0
Milan (4-2-3-1): Maignan 6; Emerson Royal 6, Gabbia 7, Pavlovic 7, Hernandez 7; Fofana 6,5 (34′ st Zeroli 6), Loftus-Cheek 7; Pulisic 7,5 (34′ st Chukwueze 6), Reijnders 6 (19′ st Okafor 6), Leao 7 (19′ st Morata 6); Abraham 7,5 (29′ st Musah 6).
Allenatore: Fonseca 7
Venezia (3-4-2-1): Joronen 3; Idzes 5, Svoboda 5, Schingtienne 4; Candela 5, Nicolussi Caviglia 4, Duncan 5 (20′ st Doumbia 6), Zampano 6 (44′ st Carboni sv); Oristanio 6 (20′ st Yeboah 6), Busio 5 (34′ st Andersen 6); Pohjanpalo 5 (34′ st Raimondo 6).
Allenatore: Di Francesco 4
Arbitro: Di Marco
Marcatori: 2′ Hernandez (M), 16′ Fofana (M), 25′ rig. Pulisic (M), 29′ rig. Abraham (M)
Ammoniti: Schingtienne (V), Gabbia (M)
Espulsi: Nicolussi Caviglia (V), somma di ammonizioni