Jannik Sinner è il primo tennista italiano ad aggiudicarsi il Masters 1000 di Cincinnati. Il numero 1 al mondo ha sconfitto, in finale, il beniamino di casa, Frances Tiafoe, con il punteggio di 7-6 (4), 6-2, dopo poco più di un’ora e mezza di gioco.
Primo set equilibrato e “on serve” deciso al tie break (vinto dall’altoaesino per 7 a 4), seconda partita senza storia e dominata dall’altoatesino.
Per Sinner che, quindi, si presenta nel modo migliore all’Us Open, si tratta del quindicesimo titolo, su diciannove finali disputate, nel circuito maggiore, e il terzo Masters 1000 dopo i successi in Canada lo scorso anno e Miami in questa stagione.
«È stata una settimana difficile e dura, sono contento – ha detto l’altoatesino al termine dell’incontro. Mentalmente è stata dura, tutti e due eravamo provati dalle semifinali: ma nei momenti chiave sono riuscito a portare a casa i punti importanti. La cosa di cui sono più orgoglioso di come ho gestito le situazioni in campo, non solo oggi ma tutta la settimana. In questi giorni ho avuto diversi alti e bassi, in ogni match ho avuto dei problemi e sono contento di averli superati. L’US Open? Spero di recuperare ed essere pronto. Sono contento della posizione in cui mi trovo e spero di mostrare un buon tennis anche a New York».
Nel femminile, secondo titolo stagionale per Aryna Sabalenka che conquista il sesto Masters 1000 della carriera. La bielorussa, tornata numero 2 al mondo, ha sconfitto, in finale Jessica Pegula con il punteggio di 6-3, 7-5. Prestazione di altissimo livello per la bielorussa che arriva nel migliore dei modi all’Us Open.