Euro 2024, Spagna-Italia 1-0: il day after

Nazionale-Italiana

Risveglio amaro, anzi amarissimo. L’Italia perde la seconda giornata di Euro 2024 e lo fa nella maniera peggiore. Se, infatti, l’1-0 finale contro la Spagna fa presupporre altro, gli azzurri sono stati assolutamente dominati sia dal punto di vista tecnico che tattico e fisico. Una prova a 360 gradi totalmente negativa da parte dei ragazzi di Spalletti che sono andati in contro ad un vero e proprio bagno d’umiltà. In questo senso sono apparsi oltremodo fuori luogo i toni trionfalistici dopo il successo sull’Albania. Allo stesso tempo non è tutto da buttare in questa selezione azzurra. L’Italia, ad oggi, è una nazionale che può avere dei margini di miglioramento, che può puntare su alcuni giovani da far cresce e maturare e che non è tra le favorite per questa competizione.

Squadre come Spagna, Germania, Francia appaiono molto lontane sia da un punto di vista tecnico che puramente di maturità. In fondo le Furie Rosse hanno creato un gruppo con elementi della vecchia guardia quali Carvajal e Morata sino alle nuove stelle emergenti come Yamal e Pedri. Ciò che manca, in questo momento agli azzurri, è un cambio di passo perché siamo apparsi timorosi e troppo bloccati dal punto di vista psicologico. Tutte le colpe non possono essere addossate a Luciano Spalletti. Il commissario tecnico è andato in difficoltà nel leggere la gara ed i cambi sono apparsi totalmente confusionari. Allo stesso tempo l’ex tecnico del Napoli ha avuto davvero poco tempo per plasmare la sua nazionale a differenza di Mancini che diede una sua identità nel corso del tempo tanto da vincere con merito l’ultimo europeo.

Sotto questo punto di vista, allora, ci sarà tempo per riflettere e pianificare il futuro. Sarebbe delittuoso, però, gettare la spugna ed alzare bandiera bianca. L’Italia ha tutte le potenzialità per accedere agli ottavi di finale battendo o pareggiando contro una Croazia lontana parente di quella di qualche anno fa. Servirà, prima di tutto, una mentalità diversa ed una voglia di attaccare il match per chiudere ogni discorso qualificazione. Da lì in poi tutti gli scontri ad eliminazione diretta sono una storia a parte. Intanto, però, è giusto leccarsi le ferite e ripartire con giuste motivazioni onorando la maglia azzurra.