La Germania padrona di casa sembra avere un passo se non due in più rispetto alle avversarie, la formazione tedesca ha di certo, come obiettivo minimo, passare il raggruppamento al primo posto. A seguire ci sarà la Svizzera ma occhio all’Ungheria di Marco Rossi e Szoboszlai può sorprendere, qualche chance in meno per la Scozia.
GIRONE A
GERMANIA
SVIZZERA
UNGHERIA
SCOZIA
GERMANIA
La Germania si presenta all’Europeo di casa con una rosa competitiva e un nuovo allenatore, Julian Nagelsmann, conosciuto per le sue eccellenti esperienze con Hoffenheim e Lipsia. Tra i leader troviamo sicuramente Manuel Neuer. Il portiere, 38 anni, non giocava con la nazionale dal 2022 a causa di una frattura alla gamba e si contenderà il posto da titolare con Marc-André ter Stegen. Toni Kroos, regista del Real Madrid, è stato convocato e punta a chiudere la carriera internazionale in modo memorabile. La Nazionale tedesca ha all’attivo 13 partecipazioni agli Europei- incluse quelle come Germania Ovest prima della caduta del Muro di Berlino– ultima delle quali quella a Euro 2020, interrottasi agli ottavi per mano dell’Inghilterra.
SVIZZERA
La Svizzera è sicuramente una delle più solide che ci siano nel panorama europeo, ma questa volta ha dovuto patire parecchio prima di qualificarsi. In vista degli Europeo mister Yakin ha pensato di cambiare qualcosa rispetto alle qualificazioni. Nel percorso verso la Germania, la Svizzera era solita scendere in campo con un 4-3-3. Si trattava di una squadra ambiziosa, che voleva costruire alzando tanti uomini sopra la linea della palla, adesso dovrà adottare un’idea di gioco più attenta. La stella della Svizzera negli ultimi dieci anni è sempre stata Xherdan Shaqiri. Ad oggi Shaqiri rimane l’unico della Svizzera a poter risolvere le partite con una giocata, ma è verosimile che non parta titolare. Il punto di riferimento della Svizzera, allora, sarà Granit Xhaka.
UNGHERIA
L’Ungheria si è qualificata grazie ad un meritatissimo primo posto nel Gruppo G ha condotto i magiari all’appuntamento continentale, risultato che fa il paio con il notevole salto di qualità effettuato dalla squadra nell’ultimo biennio. La qualificazione è arrivata senza sconfitte, con una doppia vittoria contro la Serbia più il successo più pareggio contro Montenegro, Bulgaria e Lituania, tutte piegate davanti al pubblico di casa. Dominik Szoboszlai costituisce la punta di diamante della squadra magiara: 43 presenza stagionali al Liverpool, con sette gol segnati e quattro assist sfornati, indosserà con ogni probabilità la fascia di capitano ed avrà il compito di illuminare il centrocampo raccordandolo con il reparto offensivo, che sarà guidato da Barnabás Varga.
SCOZIA
Il cammino della Scozia nelle qualificazioni è stato un cammino sorprendente, cominciato con un filotto di cinque vittorie consecutive con dodici gol fatti ed uno solo subìto. A completare il momento favorevole, anche l’inserimento nella Lega A di Nations League, ottenuto dopo il primo posto nella Pool 1 della Lega B mettendosi alle spalle l’Ucraina. Superfluo citare Andy Robertson, colonna della difesa del Liverpool e capitano degli scozzesi, che garantirà spinta in abbondanza e copertura sulla fascia sinistra, così come scontato è menzionare uno Scott McTominay