La partita di sabato sera contro l’Albania si avvicina e l’Italia scalda i motori in vista dell’esordio a Euro 2024.
Fra i protagonisti più attesi c’è, senza ombra di dubbio, il centravanti, il numero 9 azzurro, Gianluca Scamacca che, dopo aver vinto l’Europa League con l’Atalanta, spera di contribuire ad un’altra grande impresa della Nazionale italiana.
«Siamo un gruppo giovane – ha detto il 25enne romano in conferenza stampa – è iniziato un nuovo ciclo e ci è voluto un po’ di tempo per tirare fuori la nostra forza. Per questo Europeo siamo pronti. Io sto bene, spero di aiutare la squadra e di arrivare il più lontano possibile. Vorrei emulare il gruppo del 2021 che ha vinto l’Europeo e quello del 2006 che ha vinto il Mondiale. Mi piacerebbe tanto rimanere nella storia della Nazionale».
– Un naturale passaggio sul primo avversario, l’Albania.
«Sarà una partita difficile perché chi è qui, all’Europeo, è forte. Dovremo concentrarci su noi stessi perché abbiamo un gruppo forte. L’Albania è temibile. E’ un momento importante per noi, per me e per la mia carriera. Arrivo a questa manifestazione in forma, dopo la grande gioia della vittoria dell’Europa League con l’Atalanta, e spero di portare gol. Come immagino l’esordio? Vincente. Speriamo di partire con il piede giusto».
– Un passo indietro sull’Atalanta e su Gasperini.
«Se sono qui il merito è di Gasperini e di come mi ha fatto lavorare. La non convocazione di Spalletti per lo stage in America di marzo? Ha fatto benissimo a non chiamarmi perché non meritavo quella convocazione. Mi ha fatto bene. Poi sono andato dallo psicologo (ride, ndr)».