Un risultato che mette una seria ipoteca sulla finale playoff di Serie B. Il Venezia è cinico e non sbaglia l’appuntamento contro il Palermo. In un “Barbera” gremito e caldissimo, i lagunari giocano una gara attenta, rischiano poco e colpiscono al momento giusto. Ci pensa Pierini a trovare la zampata giusta che gela la squadra di Mignani chiamata all’impresa fuori casa al ritorno. Allo scadere il Venezia trova anche il raddoppio, annullato per fuorigioco.
Primo tempo: atteggiamento guardingo da parte di entrambe le squadre in avvio. Il primo tiro arriva al 7′ con Svoboda ma Desplanches neutralizza. Al 13′ ci prova Pohjanpalo ma il suo colpo di testa termina sul fondo. La risposta del Palermo al 15′ con la botta di Soleri che va fuori di poco deviata. Al 26′ i rosanero vicinissimi al goal: cross di Ranocchia e colpo di testa di Lucioni che sfiora il palo. Due minuti dopo i padroni di casa replicano con gli stessi protagonisti ma non arriva la rete. Alla mezz’ora Diakitè recupera palla e prova il sinistro che non trova lo specchio. Al 36′ primo giallo del match sventolato a Lucioni. Dopo un minuto di recupero termina il primo tempo.
Secondo tempo: si riparte subito forte. Al 48′ sinistro di Ranocchia che termina di poco a lato. Due minuti dopo Pierini pronto a calciare a botta sicura viene chiuso da Marconi. Il numero 10, però, si rifà al 62′: la difesa rosanero non chiude e il fantasista trova il sinistro perfetto dal limite dell’aria. La rete innervosisce il match e si susseguono gialli nel giro di pochi minuti: Bjarkason, Candela, Idzes e Diakitè. A venti minuti dalla fine, Mignani prova a cambiare tutto: dentro Traorè e Di Mariano per Lund e Soleri. Risponde il Venezia con Olivieri e Zampano per Pierini e Bjarkason. Il Palermo non riesce a reagire e si segnalano i restanti cambi oltre ai gialli per Lella e Busio. Nel finale dentro anche Di Francesco per l’assedio degli ultimi minuti. Vengono concessi sei minuti di recupero e al 96′ il Venezia raddoppia ma la rete viene annullata per fuorigioco di Gytkjaer.