Calcio spettacolo, una tripletta e tantissimi errori inaspettati. L’Aston Villa, quarta in Premier League, crolla al Villa Park contro l’Olympiakos. Una notte stellare per i greci che, da vera outsider, si ritrova ad un passo dalla finale di Conference League. Schiantati gli inglesi sotto i colpi di bomber El Kaabi che realizza una tripletta d’autore approfittando anche della difesa mal posizionata da parte dei ragazzi di Emery. Crollo psicologico da parte dei padroni di casa che, dopo aver raggiunto il 2-2 momentaneo, non riescono a reagire e falliscono anche un rigore.
Primo tempo: a sorpresa è l’Olympiakos a partire forte senza alcun timore reverenziale. La prima occasione, però, la crea l’Aston Villa. Al 6′ grande diagonale di Rogers e parata ottima di Tzolakis. All’11’ vantaggio della squadra di Birmingham con il colpo di testa sottomisura di Bailey. Ma la rete viene annullata per un fallo precedente. Dal possibile vantaggio alla rete subita. Al 16′, infatti, passa l’Olympiakos: splendida azione di El Kaabi che insacca sul filo del fuorigioco. E’ il VAR a convalidare la rete dopo l’iniziale fuorigioco segnalato dalla terna arbitrale. L’Aston Villa subisce il contraccolpo psicologico e, alla mezz’ora, va sotto 0-2: ancora El Kaabi non sbaglia presentandosi libero di fronte al portiere avversario. Nei tre minuti di recupero, l’Aston Villa limita il passivo con il diagonale perfetto di Watkins.
Secondo tempo: novità tra le fila ospiti con Ortega che prende il posto di Richards. Al 52′ l’Aston Villa pareggia: tiro da posizione difficile di Diaby che trova il bersaglio grosso. La gara è riaperta ma, clamorosamente, tre minuti dopo gli inglesi commettono un altro grave errore. Braccio largo di Douglas Luiz e calcio di rigore che El Kaabi trasforma per la tripletta personale. E’ una gara pirotecnica e, al 67′, i greci calano il poker: tiro da fuori di Hezze che si insacca complice una deviazione. A venti minuti dalla fine arrivano due cambi: Podence prende il posto di Horta, Duran sostituisce Rogers. Nel frattempo viene ammonito anche Diaby. All’80’ l’Aston Villa potrebbe riaprirla nuovamente: sul dischetto si presenta Douglas Luiz che chiude la sua serata horror calciando fuori il penalty. La gara si chiude con i cinque minuti di recupero.