Serie A: i promossi e bocciati della 34ª giornata

fiorentina gonzalez

Il posticipo del lunedì tra Genoa e Cagliari ha messo un punto alla 34ª giornata di Serie A. Nell’articolo presentiamo la nostra lista di promossi e bocciati dell’ultimo turno di campionato.

Promossi

Fiorentina: la Viola ha avuto vita facile al Franchi contro un impreciso Sassuolo. La buona notizia per Italiano riguarda Nico Gonzalez, tornato al gol dopo due mesi di digiuno in campionato. Subentrato nella ripresa, all’argentino sono bastati venti minuti per siglare una doppietta che fatto sciogliere definitivamente la retroguardia neroverde.

Genoa: la formazione di Gilardino ha trovato la matematica salvezza con ampio anticipo. Le prestazioni del Grifone non hanno mai posto troppi dubbi sulla sua permanenza in Serie A, la squadra però non ha mai abbassato l’attenzione, tenendo gli occhi rivolti verso l’obiettivo. Tra gli uomini meno appariscenti ma più importanti della rosa spicca Morten Frendrup, che in quest’occasione si è anche tolto lo sfizio di segnare un gol e offrire un assist.

Atalanta: dopo un primo tempo molto equilibrato, la Dea si è portata avanti allo scadere del primo tempo, dando una direzione chiara al resto del match. I tifosi hanno potuto assistere alla quinta presenze di El Bilal Toure con i nerazzurri. L’attaccante ha messo in scena una prova di carattere durata 90 minuti e, anche se in quest’occasione non ha segnato il gol, ha comunque inciso procurandosi il calcio di rigore che ha portato all’1-0. La sua dinamicità e le giocate in tandem con Lookman hanno permesso all’Atalanta di non dover rimpiangere l’affaticato Scamacca.

Bocciati

Salernitana: l’ultima giornata ha decretato la certa retrocessione in Serie B della Salernitana, destinata da inizio anno all’ultimissimo posto della classifica. La squadra non ha mai offerto quella reazione che i tifosi speravano potesse arrivare da un momento all’altro. Gli innumerevoli cambi in panchina e nella dirigenza e la pessima gestione del caso Dia hanno confermato la pessima organizzazione del club. In contesto così confuso risulta difficile trovare dei responsabili in campo.

Sassuolo: l’ennesima cattiva prestazione dei neroverdi li ha confinati al penultimo posto in classifica a -5 dalla zona salvezza. Quella retrocessione, così difficile da ipotizzare a inizio anno, sta seriamente rischiando di concretizzarsi in questo finale di campionato. Tolte le evidenti mancanze di alcuni giocatori, pesando maggiormente gli errori di giocatori come Ferrari, che da anni compongono l’ossatura del club. Il difensore ha messo a referto un’altra prova opaca della sua stagione, faticando a contenere gli attacchi della Fiorentina.

Milan: tutto sommato il risultato dell’Allianz Stadium potrebbe aver accontentato più i rossoneri che la Juventus. L’impressione è che la partita abbia seguito il copione pensato da Massimiliano Allegri, con i bianconeri solidi in difesa e pericolosi in ripartenza e nei calci da fermo. Gli interventi di Sportiello e Thiaw hanno permesso al Milan di evitare la sconfitta, mentre la sterilità offensiva degli attaccanti non ha mai creato reali problemi a Szczesny. Deludente anche la prova di Leao, che non ha mai inciso nell’uno contro uno con una delle sue tipiche giocate.