Sono ore difficili in casa Fiorentina, dove ancora molti sono increduli e piangono la scomparsa del direttore generale, Joe Barone. Nella giornata di oggi è stata aperta la camera ardente al «Viola Park» di Firenze, dove è stato trasportato il feretro del dirigente della viola.
Oggi, Barone avrebbe compiuto 58 anni, ma un tragico destino gli ha tolto la vita. Presente anche tutta la famiglia, la moglie Camilla, e i quattro figli e il presidente viola Rocco Commisso.
Da capire quali saranno gli scenari futuri. Barone era più di un semplice dg, era, nei fatti, una sorta di plenitpotenziario del club viola. Il patron Commisso, adesso, dovrà decidere il sostituto (circolano già i primi nomi), ma non è detto che non possa pensare anche ad una eventuale cessione.
Barone lascia davvero un grande vuoto nella famiglia Fiorentina.
Il cammino in campionato
Provando a fare un passo indietro e valutando la stagione della squadra allenata da Italiano, Bonaventura e compagni, in campionato, sono reduci da due pareggi consecutivi che hanno ricacciato i toscani in ottava posizione, pari merito con la Lazio a quota 43, ma con una gara in meno. La sensazione è quella che nel momento in cui bisogna fare il salto di qualità accada sempre qualcosa che non permetta alla Fiorentina di compiere un decisivo passo in avanti. Come accaduto nella prima gara del 2024, quando Terracciano e soci vennero sconfitti dal Sassuolo, interrompendo la striscia di tre vittorie consecutive.
La corsa in Conference League
Fiorentina in lizza per la conquista della Conference League, manifestazione in cui ha raggiunto i quarti di finale. I viola se la vedranno con il Plzen per un posto in semifinale. Unica rappresentante italiana in questa competizione, la Fiorentina se dovesse superare il turno, si troverebbe ad affrontare la vincente del doppio confronto fra Brugge e Paok. Nella parte alta del tabellone i due quarti sono: Aston Villa-Lilla e Olympiakos-Fenerbahce.