In un Olimpico deserto ma coreografato da tifosi multimediali, andava in scena la finale di Coppa Italia. Alla fine dei tempi regolamentari Juventus e Napoli non si fanno male, ma ai calci di rigore hanno la meglio gli azzurri, soprattutto grazie alla parata di Meret su Dybala.
La prima frazione si gioca su buoni ritmi, nonostante le occasioni da rete scarseggino. Ronaldo è il primo a impensierire la retroguardia avversaria, ma Meret non si fa sorprendere. Il Napoli esce alla distanza e alla mezzora colpisce un palo con Insigne direttamente da calcio di punizione dal limite. Poco dopo Buffon chiude lo specchio a Demme.
Nella ripresa si abbassa nettamente l’intensità della gara e le due compagini si equivalgono. I bianconeri tengono il pallino del gioco, ma i due estremi difensori assistono da spettatori non paganti al resto dell’incontro. Al 90′ il Napoli sfiora il vantaggio con Maksimovic, ma il risultato è di zero e zero, si va ai rigori. La lotteria dei penalty dà ragione ai partenopei: la Juventus sbaglia i primi due tiri dal dischetto con Dybala e Danilo, mentre gli azzurri sono impeccabili e si portano a casa la Coppa.
Il Napoli conquista il suo settimo trofeo nella competizione e Gattuso mette in cascina il suo primo titolo in carriera da allenatore. Sarri rimane ancora a secco di vittorie in Italia, in attesa di capire come finirà la stagione in campionato.