Con la vittoria della Fiorentina, in rimonta, nei confronti della Lazio, è calato il sipario sulla ventiseiesima giornata. Anche in questo lungo fine-inizio settimana non sono mancate le emozioni nel massimo campionato italiano, per cui, come succede al termine di ogni appuntamento, è giunto il momento di vedere chi sono i promossi e i bocciati del turno appena trascorso.
PROMOSSI
Bologna. Vedere giocare il Bologna di Thiago Motta riconcilia con il mondo del calcio. Squadra brillante, armoniosa che diverte e si diverte, merito del suo condottiero che e di un gruppo che non si sono mai risparmiati e che stanno facendo vivere un momento magico a tutta la città emiliana.
Dybala. La tripletta dell’asso argentino ha deliziato i tifosi della Roma nella serata dell’Olimpico contro il Torino. Lampi di genio e di classe di un calciatore che può ancora dare molto alla causa giallorossa. Roma che resta il lizza per un posto alle prossime competizioni europee.
Empoli. Senza ombra di dubbio la scalata dell’Empoli, che ha abbandonato la zona paludosa della classifica, riuscendo persino a superare il Lecce, portandosi in tredicesima posizione, con un +5 sulla zona rossa, porta la firma di mister Davide Nicola. Un tecnico che si conferma specialista nelle rimonte “quasi impossibili”. Tre vittorie e tre pareggi il ruolino della squadra toscana nelle ultime sei gare che ha permesso ai biancazzurri di risalire in classifica.
BOCCIATI
Napoli. Non era mai successo che una squadra campione d’Italia, con il tricolore cucito sul petto, disputasse una stagione così negativa. Il Napoli dell’anno dopo continua a mostrare fragilità impensabili alla vigilia. E neanche l’arrivo del terzo allenatore stagionale, Calzona, ha portato rilevanti novità. Partenopei che, dopo il pari di Cagliari, rischiano seriamente di rimanere fuori dai giochi per le prossimi competizioni europee. Il sesto posto, occupato dalla Roma, dista ben sette lunghezze e, all’orizzonte, c’è il recupero di campionato con il Sassuolo.
Salernitana. La confusione regna sovrana in casa Salernitana. Con Liverani in panchina la situazione sembra essere addirittura peggiorata rispetto all’era Inzaghi. Due gare di campionato con il nuovo trainer in panchina, zero punti, sei reti subite e nessuna realizzata e, soprattutto, una squadra che non ha data alcun segno di vitalità. La matematica ancora non lo certifica, ma lo spettro della retrocessione si sta materializzando.
Sassuolo. Il ko, il quindicesimo stagionale (come il Frosinone, solo la Salernitana ha saputo fare peggio), del Sassuolo è costato la panchina a mister Dionisi che, dopo le grandi soddisfazione a inizio campionato, per aver battuto Juventus e Inter, non è riuscito a mantenere un percorso lineare e accettabile, precipitando pericolosamente in piena zona retrocessione.