Il tap in vincete di Rrahmani agli sgoccioli di un’altra partita di grande sofferenza. Il Napoli torna al successo e lo fa in un pomeriggio ancora in chiaroscuro al “Diego Armando Maradona”. Prova sottotono degli azzurri complice le assenze ma anche un assetto tattico confusionario. Grande merito va dato anche ad una Salernitana coraggiosa ma che paga ancora i minuti finali come contro la Juventus. La rete di Candreva aveva gelato i tifosi di casa prima della rimonta firmata da Politano su calcio di rigore e da Rrahmani allo scadere.
Primo tempo: parte bene il Napoli con la giusta voglia e prendendosi il pallino del gioco. La Salernitana difende tutta nella propria metà campo con ordine e prova le ripartenze. La prima occasione è proprio di marca ospite: al 16′ Tchaouna ci prova ma Gollini para in due tempi. Il Napoli prova ad allargare le maglie avversarie con Politano e Kvaratskhelia ma la squadra di Inzaghi è molto concentrata. Al 28′ la doccia fredda per gli azzurri: Bradaric appoggia per Candreva che, dalla distanza, disegna una parabola a giro perfetta. La Salernitana si porta in vantaggio e piovono fischi al “Diego Armando Maradona”. La risposta dei ragazzi di mister Mazzarri arriva al 32′ quando Simeone taglia e prova il diagonale ma Ochoa si oppone. Nell’occasione, però, c’era un possibile fuorigioco. Un minuto dopo primo giallo del match sventolato a Cajuste. Al 36′ pallone centrale per Politano che tenta la botta ma pallone alto. Al 43′ si pareggia il conto dei gialli con quello a Legowski. Viene concesso il recupero e il Napoli trova il pari. Su sponda di Politano, Simeone anticipa Fazio che lo colpisce. Dopo il richiamo del VAR, viene concesso rigore agli azzurri. Dagli undici metri si presenta Politano che non sbaglia. Sulle ali dell’entusiasmo, il Napoli riesce a costruire anche un’altra occasione con il tiro da fuori di Lobotka che Ochoa blocca.
Secondo tempo: si riparte senza cambi e con un Kvaratskhelia che prova a suonare la carica. Al 47′ il tiro del georgiano finisce sul fondo. Ben più pericoloso il tiro a giro di Cajuste che, al 50′, sfiora il secondo palo. Al 56′ mister Mazzarri rompe gli indugi. Dentro Raspadori per Gaetano e passaggio al 4231. Poco dopo altro tentativo dalla distanza con Politano con scarsa precisione. E’ l’ultima occasione per l’esterno che, al 66′, lascia spazio a Zerbin. Il Napoli è confusionario e non riesce ad avere una manovra fluida. Al 72′ il tiro di Kvaratskhelia viene disinnescato centralmente da Ochoa. Sul ribaltamento di fronte contropiede veloce della Salernitana che va vicinissima al goal ma Gollini è miracoloso anticipando Simy pronto al tap in. Al 76′ si fa male Cajuste e viene “rispolverato” Demme dalla panchina. All’83’ è sempre il solito Kvaratskhelia che prova a creare con una serpentina che porta al tiro deviato in angolo. Vengono concessi sei minuti di recupero e mister Inzaghi pregustando il pareggio si copre con l’ingresso di Bronn, Daniliuc ed Ikwuemesi. Al 94′ occasionissima per gli azzurri: Kvaratskhelia sfonda in area di rigore e, da pochi passi, calcia addosso ad Ochoa. Sembra finita ma sull’ultima azione il Napoli trova il 2-1: Fazio finisce su Ochoa, Demme appoggia per Rrahmani che calcia in rete. Grande esultanza per tutto lo stadio con il diifensore che viene ammonito per essersi tolto la maglia. Poco dopo giallo pesante anche a Kvaratskheliia per proteste. Il georgiano sarà squalificato perchè in diffida.