Ancora una volta è la Lazio a esultare nel derby con la Roma. Ancora una volta è Sarri ad avere la meglio su Mourinho.
Dopo i due derby, vinti entrambi per 1 a 0 lo scorso anno, la stracittadina in campionato, in questa stagione, si era conclusa a reti inviolate, ma la sfida di stasera all’«Olimpico», che metteva in palio la semifinale di Coppa Italia ha premiato nuovamente la Lazio.
Il primo tempo sembrava ricalcare la partita di campionato, poche occasioni, squadre che si studiavano e difese che avevano sempre la meglio sulle bocche di fuoco avversarie. Pochi sussulti e poche emozioni, insomma.
Nella ripresa, invece, la Lazio rientrava in campo con un altro piglio e metteva subito alle corde i giallorossi. Al 2′ un colpo di testa, da distanza ravvicinata, di Vecino chiamava all’intervento Rui Patricio, bravo a smanacciare in corner.
Ma trascorrevano pochi minuti e la Lazio trovava il vantaggio. Per un fallo di Huijsen su Castellanos, Orsanto veniva richiamato dal Var e, dopo il rituale consulto, assegnava il penalty che Zaccagni trasformava impeccabilmente.
La partita s’infiammava, i biancocelesti fallivano clamorosamente il raddoppio con Pedro, ma la Roma andava vicinissima al pari, prima con Belotti, sul cui sinistro si esaltava Mandas e in pieno recupero con Lukaku, la cui rovesciata terminava di poco alta.
Al triplice fischio Lazio in festa e Roma che schiumava rabbia. Per la squadra allenata da mister Sarri, dunque, è semifinale. Juventus o Frosinone la prossima avversaria.
LAZIO-ROMA 1-0
MARCATORE: 51′ Zaccagni (rig.).
LAZIO (4-3-3): Mandas; Lazzari (67′ Lu. Pellegrini), Patric, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Cataldi (67′ Rovella), Vecino; Felipe Anderson, Castellanos (77′ Isaksen), Zaccagni (68′ Pedro). All. Sarri.
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Kristensen, Mancini, Huijsen (81′ Belotti); Karsdorp (58′ Azmoun), Cristante, Paredes, Zalewski (58′ Spinazzola); Dybala (46′ Lo. Pellegrini), Bove (76′ El Shaarawy); Lukaku. All. Mourinho.
Arbitro: Orsato di Schio.
Note. Espulsi al 96′ Pedro e, a tempo scaduto, Azmoun.