In una sfida salvezza fondamentale, alla fine nessuna delle squadre trova i tre punti. Nonostante le premesse è stato un match aperto, poco tattico e non difensivo. Le squadre si sono affrontate a viso aperto con un Verona che non ha mai mollato. Nonostante il momento delicato la squadra dell’ex di giornata Baroni è riuscita a rimontare per ben due volte lo svantaggio. Il Lecce ha dimostrato di avere grandi principi di gioco ma ha pagato delle leggerezze difensive evidenti.
Primo tempo: una gara dura fin dall’inizio vista la posta in palio. Dopo cinque minuti sono già due gli ammoniti: Duda e Dorgu. Il Verona prova subito a pungere due volte con Ngonge ma l’attaccante prima calcia fuori e poi trova la risposta di Falcone. La risposta del Lecce all’11’ con Sansone che manda sull’esterno. Al 24′ arriva anche il giallo per Banda ma la partita è viva. Dal 26′ i salentini creano tre occasioni di fila. Prima ci prova Oudin ma Montipò respinge, poi i tiri di Sansone e Banda termina di poco a lato. E’ il preludio al goal che arriva al 30′: errore di Hien, Oudin recupera palla e trova il tiro vincente da venti metri. La gara sembra totalmente nelle mani degli ospiti ma, al 41′, il Verona trova l’1-1: altro errore difensivo, Djuric imbuca per Ngonge che non sbaglia.
Secondo tempo: si riparte con la novità Gallo per Dorgu ammonito. La prima occasione è del Verona al 56′ con il tiro di Ngonge deviato in angolo da Falcone. L’estremo difensore si supera all’ora di gioco sul tiro preciso di Duda. Nel frattempo aumenta il peso offensivo del Verona con l’ingresso di Lazovic. Il Lecce risponde con Strefezza e Piccoli per Krstovic e Sansone. Al 68′ i salentini tornano in vantaggio: altro tiiro dalla distanza questa volta di Gonzalez che si insacca complice la deviazione di Lazovic. Ancora una volta, però, il vantaggio dura pochissimo perché il Verona trova il 2-2 al 77′ con Djuric. La rete scatena i padroni di casa che assediano l’area avversaria e solo Falcone può metterci una pezza a tutto. Vengono concessi quattro minuti di recupero e si dà fondo alle panchine. Dentro Rafia e Venuti per Oudin e Banda. Nel Verona Coppola prende il posto di Amione. Non succede altro, le due squadre chiudono sul pareggio.