Operazione rimonta. Dopo dodici giornate il Napoli campione d’Italia ha già accumulato ben dieci punti di distacco dalla capolista Inter. Un gap enorme che, sulla carta, la rosa azzurra non meriterebbe. Il vero nodo è stato il cambiamento alla guida tecnica. Mentre Luciano Spalletti firmava la qualificazione dell’Italia ad Euro 2024, Rudi Garcia ha concluso la sua avventura partenopea. Il tecnico non ha mai trovato feeling con l’ambiente, i senatori e lo spogliatoio. Una scelta totalmente errata del presidente De Laurentiis che, anche per il sostituto, ha voluto muoversi in prima persona.
Si ripartirà da mister Mazzarri che torna in panchina dopo tantissimi anni. Negli occhi dei tifosi ci sono delle belle annate ma anche la consapevolezza di aver raccolto poco in quel periodo. Il vero dubbio riguarda l’aspetto tattico. E’ ben noto che l’ex tecnico della Reggina punti molto sul 352 e su un modo di difendere totalmente diverso. Questa rosa, al contrario, è stata costruita per il 433 o il 4231. Da questo punto di vista si dovrà valutare se il neo allenatore si adatterà alla sua rosa o non abbandonerà il suo credo calcisticio.
Nel frattempo il Napoli è atteso da un vero e proprio scontro diretto. La squadra farà visita all’Atalanta per un big match d’assoluto valore. Perdere a Bergamo non solo aumenterebbe la situazione di crisi ma, allo stesso tempo, permetterebbe agli avversari di operare il sorpasso in classifica. Il Napoli proverà ad affidarsi ad Osimhen che, dopo l’infortunio, sta cercando di tornare in forma per portare il suo peso offensivo che manca da troppo tempo.