All’orizzonte ci sono importanti novità per il basket italiano che sta programmando il suo futuro dopo la fine anticipata delle competizioni a causa dell’emergenza coronavirus. La stagione 2020-2021 potrebbe ripartire con le porte aperte e il mantenimento di un ingresso ridotto dei tifosi in base alla capienza dei singoli Palasport. E’ l’idea del presidente Fip Gianni Petrucci per rilanciare la pallacanestro, un progetto anticipato in videoconferenza nel corso dell’ultimo Consiglio Federale. Bisognerà valutare se la possibilità di aprire al pubblico gli incontri di basket potrà essere estesa anche ai campionati femminili e alle serie minori.
Dalla Federazione è pronto a partire anche il lodo “salva città”. Sul piatto 7,7 milioni di euro destinati alle società e a tutti i tesserati. Un contributo straordinario valido solo per la prossima stagione che tiene conto delle difficoltà oggettive dell’intero settore dopo la pandemia Covid-19. I fondi saranno destinati a tutte le società dei campionati maschili di Serie A, A2, B e dei campionati femminili di A1 e A2. In più è prevista una decurtazione del 20% sulle tasse gara e un taglio del 10% sulle quote di rinnovo della tessera di allenatori, preparatori fisici, istruttori minibasket e dirigenti.
Intanto, dopo il protocollo sanitario che disciplina gli allenamenti, in accordo con i Dpcm del mese scorso, la Federbasket continua a valutare l’impiego di speciali mascherine. I dispositivi sono in fase di realizzazione dal Politecnico di Torino e potrebbero essere utilizzati per mantenere alta la sicurezza durante le attività giovani dell’estate e nei 3×3.