«Uno dei migliori match della mia carriera. Questa partita rimarrà impressa nella memoria di molti». Così Jannik Sinner al termine della finale vittoriosa contro Daniil Medvedev al torneo Atp 500 di Vienna.
Un vero e proprio braccio di ferro fra i due, al temine di una partita epica, fatta di scambi infiniti e game interminabili.
Il tennista altoatesino ha avuto la meglio con il punteggio di 7-6 (7), 4-6, 6-3, dopo poco più di tre ore di gioco, contro il russo che non è riuscito, quindi, a confermare il titolo conquistato lo scorso anno.
Per Jannik Sinner si tratta del quarto titolo della stagione, il decimo della carriera che ha permesso all’azzurro di eguagliare il record di Adriano Panatta.
Primo set equilibrato, con un break per parte, SInner bravo ad annullare sul 5 a 6 con il servizio (gran prima al centro) un set point all’avversario e poi vincere il tie break per 9 a 7 al sfruttando il secondo set point, dopo che Medvedev con la battuta a disposizione sul 7 a 6 ne ha fallito un altro.
Nella seconda partita, Medvedev vola sul 5 a 2 per poi chiudere sul 6-4.
Nel terzo set la resa dei conti. Il quarto game, quello che permette a Sinner di andare sul 3 a 1, vale da solo il prezzo del biglietto. Game da 31 punti, con Sinner che riesce a togliere il servizio all’avversario alla nona palla break.
Terzo set che termina 6-3 per Sinner dopo una “battaglia” sportiva di un’ora e tredici minuti.
Per Sinner seconda vittoria consecutiva contro Medvedev, dopo l’affermazione nella finale del Masters 1000 di Shangai.
All’Atp di Basilea successo per il canadese Auger Aliassime che ha la meglio sul polacco Hubert Hurkacz con un doppio tie break, dopo quasi due ore di gioco.
Partita molto equilibrata, decisa da due tie break, con i due tennisti che non hanno mai ceduto la battuta.