Una sconfitta senza alibi e attenuanti. La Lazio crolla in Olanda cedendo il passo per 3-1 al Feyenoord. Una gara senza storia in cui i padroni di casa dominano ed avrebbero potuto chiudere con un passivo più ampio. Malissimo la squadra di Sarri che approccia male la gara e la prosegue peggio anche dopo aver subito la rete dello svantaggio. Una reazione totalmente assente e prova incolore da parte di tutti. La rete di Pedro nel finale mitiga solo i contorni della sconfitta. Adesso servirà assolutamente vincere contro il Feyenoord nel match di ritorno per sognare gli ottavi.
Primo tempo: una Lazio troppo passiva approccia male la gara. I padroni di casa creano la prima occasione al 3′ con la botta di Paixao che Provedel respinge. Al 10′ grande stacco di testa di Gimenez che per poco non trova la porta. Al 25′ il Feyenoord la sblocca meritatamente con l’autogoal di Hysaj, ma il VAR salva la Lazio segnalando un fuorigioco ad inizio azione. Alla mezz’ora arrivano anche i primi gialli prima a Rovella e poi a Nieuwkoop. Al 32′ il Feyenoord trova il vantaggio: errore di Casale e Gimenez in girata batte Provedel. La Lazio prova a reagire con il colpo di testa debole di Luis Alberto. Al 45′ arrivano altri due gialli a Gimenez e Casale. Nei tre minuti di recupero i padroni di casa raddoppiano: tiro dal limite di Zerrouki che pesca l’angolino.
Secondo tempo: doppio cambio ad inizio ripresa per Sarri. Fuori Rovella e Hysaj per Guendouzi e Lazzari. La risposta di Slot è l’inserimento di Lopez che si fa prontamente ammonire al 48′. Al 52′ occasionissima per Paixao lanciato a rete ma calcia alto davanti a Provedel. Al 55′ termina la gara di Immobile sostituito da Castellanos. La gara è molto nervosa e l’arbitro estrae diversi gialli per Hartman, Vecino e Romagnoli. Al 70′ la Lazio ha l’occasione per riaprirla con la quasi papera del portiere olandese che prova a dribblare Castellanos rischiando di perderla. Dalla grande paura all’esplosione di gioia. Al 74′, infatti, il Feyenoord chiude i giochi ancora con Gimenez di tap in. All’82’ arriva la rete della bandiera biancoceleste su calcio di rigore che Pedro trasforma. Quattro minuti dopo il colpo di testa di Castellanos termina alto. Nel finale l’attaccante, insieme a Guendouzi e Zaccagni, terminano sul taccuino degli ammoniti. Nei sei minuti di recupero miracolo del portiere olandese su Casale.