Un pari che lascia grande amaro in bocca agli ospiti. La Roma vede sfumare la vittoria a cinque minuti dal termine all’Olimpico di Torino. I granata ci credono sino alla fine e trovano il pari con Zapata, vicino in estate a vestire il giallorosso. La squadra di Mourinho si era portata in vantaggio con Lukaku al secondo goal consecutivo in campionato, il terzo considerando anche l’Europa League. Con questo pareggio gli ospiti restano molto attardati sulla zona Europa.
Primo tempo: la gara parte subito ad alti ritmi. Al 4′ Zapata incorna di testa ma Rui Patricio vola ed è miracoloso. La risposta della Roma arriva al 9′ con la botta di Lukaku dai 25 metri che sfiora il palo. Dopo un inizio sprint i ritmi rallentano. Le due squadre sono schierate in modo speculare e coprono gli spazi cercando di concedere poco. Per rivedere un tiro bisogna arrivare al 30′ con il destro di Rodriguez che ci prova con il piede debole e per poco non fa male a Rui Patricio. Cinque minuti dopo è il turno di Radonjic che tenta il tiro a giro ma l’estremo difensore giallorosso blocca. L’ultima emozione è ancora dei granata al 41′ ma la spizzata di testa di Zapata non impensierisce.
Secondo tempo: si riparte con gli stessi ventidue in campo. La Roma si rende pericolosa al 53′ ma la girata di El Shaarawy termina fuori. Due minuti dopo fa il suo ingresso Vlasic ma sono ancora i giallorossi a sfiorare il goal. Cross in mezzo per l’inserimento di Cristante che colpisce il palo. All’ora di gioco viene ammonito Paredes ma l’ottimo inizio degli ospiti viene premiato al 68′. Pallone per Lukaku che resiste a Buongiorno e batte Milinkovic-Savic. Il vantaggio scuote i due tecnici che effettuano diverse sostituzioni. Mourinho inserisce Zalewski per El Shaarawy. Nel Torino dentro Karamoh e Sanabria per Seck e Tameze. Mister Juric tenta il tutto per tutto e, a cinque minuti dalla fine, lancia anche Pellegri per Bellanova. La spinta dei granata viene ripagata dalla rete dell’1-1. Pallone in mezzo di Ilic che pesca Zapata abile a battere Rui Patricio di testa. Vengono concessi cinque minuti di recupero ma non succede più nulla.