Una sosta utile per capire cosa non va e cosa sviluppare ancor di più. La sosta delle nazionali di settembre è fondamentale per tutte le squadre di Serie A. Dalle parti di Torino, sponda bianconera, si lavora tanto nonostante i numerosi giocatori partiti per rispondere alle rispettive chiamate delle nazionali. Mister Allegri è ripartito da alcuni concetti chiave: dal 352, da una nuova coppia d’attacco e da un mercato conservativo che ha mantenuto tutti i big. Per gli addetti ai lavori la squadra può puntare allo scudetto per potenzialità, tuttavia andrà costruito un percorso sfruttando l’unico impegno settimanale senza le competizioni europee.
Le prime tre giornate potevano portare bottino pieno, invece sono stati sette i punti conquistati tra luci ed ombre. La splendida gara di Udine con un netto 0-3 nei primi quarantacinque minuti, ha lasciato spazio alla gara incolore contro il Bologna e salvata sull’1-1 tra mille polemiche. La trasferta di Empoli, invece, poteva concludersi con un gap di punteggio maggiore ma i toscani sono apparsi abbastanza arrendevoli.
Per questo motivo tutto lo staff tecnico punta ad avere la rosa sempre pronta e spera con pochi infortuni. Scongiurato l’ennesimo stop lungo per Pogba, si deve sviluppare il gioco sulle fasce e l’apporto dei giovani come Weah e Cambiaso. In sintonia Vlahovic e Chiesa in avanti con due goal a testa e un rigore fallito. Tanto dipenderà anche dalla tenuta difensiva con la linea a tre che esalta le caratteristiche di Bremer ma con l’anello debole Alex Sandro mentre Gatti deve fare il definitivo salto di qualità. Alla ripresa ci sarà il primo grande banco di prova. All’Allianz Stadium farà visita la Lazio dell’ex Maurizio Sarri. Un big match che non dovrà essere mancato.