Quando ti chiami Atletico Madrid, la garra e la voglia di lottare ce l’hai nel sangue. Principi che sono di casa per una società “costretta” a convivere con i cugini più famosi al mondo. Quel Real Madrid che rappresenta il paradiso calcistico nell’universo del pallone. Eppure, con l’avvento di Simeone in panchina, l’Atletico ha fatto quel salto di qualità definitivo in Spagna ed in Europa. La nuova stagione così riparte su nuove basi. Vengono ceduti dei pilastri come Godin (Inter), Rodri (Manchester City), Griezmann (Barcellona), Hernandez (Bayern Monaco). In compenso viene piazzato un colpo da oltre 100 milioni con il talentino Joao Felix.
La squadra parte bene con tre vittorie consecutive, poi inizia a stentare. Simeone sa che deve trovare nuovi equilibri per la sua creatura ed i colchoneros iniziano a pareggiare tante partite. A fine girone d’andata saranno ben otto i pari e due le sconfitte. Nel girone di ritorno la musica non cambia con appena due vittorie. E’ un campionato di assestamento e la classifica parla chiaro: 6 posto a 45 punti.
In Champions League, però, le cose vanno decisamente meglio. Dopo aver superato il girone insieme alla Juventus, l’Atletico Madrid elimina i campioni in carica del Liverpool grazie ad un 2-3 leggendario ad Anfield. E’ la ciliegina sulla torta per una stagione che, alla ripresa, dovrà proseguire sui giusti binari.