Un fiume in piena, un tornado di dichiarazioni che faranno molto discutere. Lance Armstrong torna a parlare e lo fa in un documentario targato Espn. Oltre tre ore di racconto, diviso in due puntate, che in Italia sarà pubblicato a giugno.
Da simbolo del ciclismo e della lotta al cancro, a truffatore e bugiardo seriale. Armstrong incarna tutto ciò che di antisportivo esiste, con quella voglia di primeggiare solo ed esclusivamente attraverso il doping. Un approccio iniziato a soli 21 anni e che gli comportò il tumore ai testicoli ed al cervello. Dopo gli ormoni, arrivò l’Epo e le tantissime vittorie macchiate inevitabilmente.
Sette tour de France vinti, tanti soldi e la fama che gli fecero lasciare anche la moglie e la famiglia. Non mancano anche i riferimenti all’Italia con le accuse ad Ivan Basso, considerato un dopato come lui, ed a Marco Pantani ucciso, a suo dire, dagli italiani stessi.