Oggetto del desiderio di mezza Europa, la principale stella di una squadra d’altissimo livello nel freddo dell’Ucraina. Douglas Costa era uno dei gioielli dello Schaktar Donetsk, grazie alla sua immensa classe e velocità. A peso d’oro venne prelevato dal Bayern Monaco fino a giungere alla corte della Juventus in Serie A per un’operazione ben oltre i 40 milioni di euro.
Eppure il talento del brasiliano non è mai riuscito ad esplodere in maniera definitiva. Non per problemi caratteriali o mancanza di motivazione, bensì per una fragilità fisica costellata da infortuni muscolari. Lo stesso brasiliano, in una lunga intervista, ha dichiarato apertamente di aver pensato al ritiro a causa dei troppi problemi fisici. Tuttavia Costa è solo l’ultimo di una lunga serie di calciatori costretti al ritiro nel pieno della loro attività.
Sempre nel mondo Juventus, l’ultimo è Claudio Marchisio mai ripresosi pienamente dall’infortunio al ginocchio. Ma ci sono anche calciatori che hanno deciso di lasciare il calcio per motivi extracampo come Osvaldo, dedicatosi alla musica, o Adriano, per i tanti problemi nella vita privata. Andando indietro nel tempo, i casi più importanti riguardano Marco Van Basten con la sua “maledetta caviglia” o Platini, ritiratosi a soli 32 anni.