Ai microfoni di Radio Roma è intervenuto Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale azzurra, che ha parlato dell’attuale situazione che gravita attorno alla nostra Serie A. La decisione definitiva sembra propendere verso la ripresa del campionato e la chiusura dello stesso entro l’inizio di agosto, ma i dubbi che permangono sono ancora molti.
“Se dovessi parlare solo da ct – esordisce l’ex allenatore di Inter e Manchester City – spererei che si finisse qui per ricominciare con calma. E’ anche vero che sono tanti mesi che facciamo una vita molto diversa da quella di prima e quindi la mia speranza è che si possa tornare a giocare a pallone perché è il nostro lavoro, è quello che ci piace di più e che fa divertire la gente”.
Mancini ha le idee confuse, ma è comprensibile visto il clima di totale incertezza, nonostante siano ripartite le sedute di allenamento collettive. “Mi sembra ci sia un gran caos – prosegue – Ci sarà qualche infortunio di troppo alla ripresa. Se ripartirà il campionato non credo saranno subito al 100%, ma col passare delle partite ritroveranno un po’ la condizione atletica sperando ci siano meno infortuni possibili”.
Il tecnico di Jesi conclude la conversazione con l’emittente dicendo quanto gli stia mancando il calcio giocato: “In questo periodo mi è mancato prima di tutto il lavoro perché avremmo dovuto giocare due partite belle e importanti. E poi proprio in questi giorni sarebbe iniziato in ritiro per il campionato europeo. Avevamo preso una bella scia, stavamo costruendo e stavamo a un buon punto. Adesso invece ci ritroveremo a settembre e sarà un terno al lotto“.