Dopo l’ottima prova in casa della Juventus, la Sampdoria si dimostra ancora viva e vogliosa di onorare il campionato. Nonostante i ben noti problemi societari, la squadra di Stankovic porta a casa la terza vittoria in Serie A con un netto 3-1 sul Verona. Un successo anche inaspettato dal momento che l’Hellas nutriva l’obiettivo di poter accorciare al “Ferraris” sulla zona salvezza diretta. Invece Gabbiadini e compagni hanno disputato un match molto concreto e con poche sbavature in difesa. Proprio l’attaccante, con una doppietta, ha indirizzato la sfida nel primo tempo. L’Hellas non ha mai mollato ma ha sprecato molto lamentando anche tanta sfortuna. Nel giro di cinque minuti, nella ripresa, sono stati annullati due goal a Gaich dal VAR per fuorigioco. Nel finale arriva il goal della speranza con Faraoni, ma ci pensa Zanoli a chiudere i giochi con la sua prima rete nel massimo campionato italiano.
Primo tempo: la Sampdoria parte con il piglio giusto mentre il Verona non riesce a trovare le misure. Al 3′ la prima occasione capita sul destro di Djuricic che calcia dal limite ma Montipò devia in angolo. La risposta dell’Hellas, tre minuti dopo, con il missile di Lazovic su punizione ma Turk alza sulla traversa. La squadra di casa continua a premere e al 20′ va vicino al vantaggio con Zanoli ma il suo tiro a botta sicura viene respinta da Doig. Due minuti dopo azione fotocopia, ma la difesa ospite si oppone ai tentativi di Djuricic e ancora Zanoli. Sull’angolo seguente Amione stacca benissimo ma colpisce il palo interno. La Sampdoria meriterebbe il vantaggio e lo trova al 25′: mischia in area di rigore risolta dal tiro di Gabbiadini vincente. Il Verona reagisce prontamente ma, al 29′ è miracoloso Nuytinck che salva sulla linea sul tentativo del solito Lazovic. L’esterno è la luce per l’Hellas e ci prova anche al 34′ dalla distanza con pallone a lato. La reazione ospite, però, si quieta con il raddoppio della Sampdoria al 35′: Tameze sbaglia l’intervento di testa e Gabbiadini fulmina Montipò. Poco dopo piove sul bagnato perché si fa male Djuric al ginocchio. Al posto dell’attaccante ospite entra Gaich. L’ultima emozione è il primo giallo del match sventolato a Djuricic al 42′.
Secondo tempo: dopo la sostituzione forzata di Djuric nel primo tempo, mister Zaffaroni riparte con due novità. Dentro Veloso e Lasagna per Magnani e Doig. Parte bene il Verona voglioso di riprendere la agra. Al 50′ Braaf ci prova dal limite ma il tiro si stampa sul palo. La sfortuna, però, si manifesta all’ora di gioco per l’Hellas. Gaich riesce ad accorciare il punteggio su imbucata di Duda ma, dopo l’intervento del VAR, il goal viene annullato per fuorigioco dell’attaccante. Passano appena quattro minuti e Turk compie il miracolo sul colpo di testa di Lasagna prima del tap in vincente ancora di Gaich. Per la seconda volta, in pochi minuti, interviene il VAR ed annulla ancora per fuorigioco. Mister Zaffaroni sostituisce, allora, Lazovic con Depaoli mentre entra Murru per Djuricic. Iniziia la girandola di cambi nell’ultimo quarto d’ora con Kallon che rivela Braaf, mentre standing ovation per Gabbiadini rilevato da Jesè. Ancora Gaich ci prova dal limite ma il pallone termina fuori. Nel finale scattano le ammonizioni anche per Zanoli e Nuytinck. La gara sembra ormai chiusa ma, all’88’, il Verona la riapre anche meritatamente. Su angolo di Veloso lo stacco vincente è di Faraoni. Vengono concessi sette minuti di recupero ma la Sampdoria alza il muro e il Verona becca due gialli con Coppola e Duda. Sull’ultima azione d’angolo del match, gli ospiti si sbilanciano e beccano il contropiede. Jesè imbuca per Zanoli che batte Montipò e chiude i conti.