Il Times, a firma di Stuart Barnes, ci va giù pesante. E attacca la palla ovale azzurra.
Barnes, ex nazionale inglese e oggi opinionista tv, scrive senza freni e boccia il rugby italiano.
E’ tempo di escludere l’Italia dal Sei Nazioni (la tradizionale competizione di rugby che vede le potenze anglosassoni Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda oltre gli azzurri e la Francia). E i motivi, a detta di Barnes, ci sono tutti. Nelle ultime venti stagioni, infatti, l’Italia ha conquistato solo 12 vittorie su 103 partite disputate, in pratica 1 successo su nove gare, più o meno.
Bottino troppo magro per continuare a giocare con le altre nazioni, a detto di Barnes.
Anche perché nell’edizione 2020 l’Italia non ha segnato punti in due delle cinque gare giocate (sconfitta per 42-0 contro il Galles e per 17-0 con la Scozia, a Roma).
E, quindi, secondo il Times l’Italia sta al “Sei Nazioni” solo per aspetti economici e per appeal di città come Roma, a scapito di nazioni come Romania, Georgia e Germania che meriterebbero questa ribalta.
Parole dure che, magari, potrebbero far breccia fra gli organizzatori. All’Italia il compito di replicare sul campo con prestazioni convincenti.
