Nel momento di massima crisi, dopo giorni di riflessioni su Inzaghi e il possibile esonero, l’Inter rinasce in Champions League. Nel match decisivo contro il Barcellona, i nerazzurri non sbagliano e si regalano una vittoria fondamentale. Alla vigilia c’era la consapevolezza che il doppio confronto con gli spagnoli avrebbe garantito un posto agli ottavi. L’andata a San Siro ha premiato i padroni di casa in un gara tutt’altro che spettacolare. Tra polemiche, fiammate e qualche episodio dubbio, ci pensa Hakan Calhanoglu a siglare il goal vittoria. Grande prova del turco che gioca da regista al posto di Brozovic e trova il destro vincente con una delle specialità della casa: il tiro da fuori area. L’Inter sale a quota 6 punti e lascia il Barcellona a quota 3. Adesso servirà una grande prova al Camp Nou dove andrà benissimo anche un pareggio.
Primo tempo: il Barcellona inizia proponendo il suo gioco. Pressione alta, giro palla e tanti uomini ad accompagnare l’azione. La prima occasione, però, è dell’Inter: botta da fuori di Calhanoglu e Ter Stegen vola per respingere in angolo. La risposta degli spagnoli è affidata agli esterni: a destra Dembelè cerca il guizzo personale, a sinistra Raphina prova a riempire l’area con Lewandowski. Non si segnalano grandi occasioni ma l’Inter ha un ottimo atteggiamento in campo e prova a contrastare alto il giro palla del Barcellona che ha in Pedri e Gavi due grandi interpreti. Al 26′ il primo giallo della gara viene sventolato a Barella. Poco dopo episodio molto controverso con il rigore richiesto da Lautaro Martinez. Il tocco di mano del difensore in marcatura è netto, ma il VAR richiama l’arbitro per mostrare il fuorigioco dell’argentino. Al 28′ arriva la rete dell’Inter con Correa che deposita in rete dopo aver superato Ter Stegen. Anche in questo caso il VAR interviene per segnalare il fuorigioco. Passano dieci minuti e Dembelè va al tiro pericoloso che termina sull’esterno della rete. Nei minuti di recupero della prima frazione l’Inter passa in vantaggio: Calhanoglu raccoglie dal limite e trova l’angolino perfetto.
Secondo tempo: si riparte con ritmi più alti e Inter pericolosa dopo un giro di lancette con Barella che va vicino al contropiede. Il Barcellona sale a sua volta di giri con il proprio gioco fatto di pazienza ma anche strappi sugli esterni. Al 57′ arriva il primo cambio dell’Inter con l’ingresso di Dzeko per Correa. Un minuto dopo tegola per il Barcellona che perde Christensen per infortunio: al suo posto fa ingresso Piquè. Passa l’ora di gioco e viene ammonito anche Busquets. Il Barcellona non vuole perdere questo turno di Champions League e cerca il pareggio. Al 62′ Dembele sfonda sulla fascia e calcia forte ma Onana risponde presente deviando in angolo. Cambia sulle fasce, allora, mister Xavi: dentro Ansu Fati e Balde per Raphina e Marcos Alonso. Al 68′ il Barcellona troverebbe anche il goal a porta vuota con Pedri ma il VAR interviene per sanzionare il fallo di mano di Fati. A venti minuti dalla fine nuovo giallo per l’Inter sventolato a Calhanoglu. Ad un quarto d’ora dalla fine si fa male De Vrij. Al suo posto fa il suo ingresso Acerbi ma non solo. Mister Inzaghi, infatti, inserisce anche Gosens per Darmian e Dumfries per Dimarco. L’Inter non riesce ad uscire e subisce la pressione costante del Barcellona. Al 77′ scoppia una rissa in area dell’Inter sedata dall’arbitro con i gialli sventolati a Lautaro Martinez e Pedri. C’è spazio anche per l’ex rossonero Kessiè e per Asllani al posto di Calhanoglu. All’88’ grande occasione per il Barcellona con Busquets ma il pallone sorvola la traversa. Vengono concessi ben otto minuti di recupero e al 91′ il VAR interviene per un possibile tocco di mano di Dumfries in area. Nonostante questo non viene concesso calcio di rigore. Al 96′ Dembele prova il cross pericoloso che supera Onana ma finisce sul fondo. E’ l’ultima emozione di un match che premia i nerazzurri e li rimette in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale.