Il centrocampista dell’Arsenal si oppone alla riduzione del 12,5% proposta dal club inglese dopo lo stop imposto dal coronavirus
Mesut Özil spiazza tutti e dice no al taglio degli stipendi che l’Arsenal aveva proposto ai calciatori dopo lo stop alle attività imposte dall’emergenza coronavirus.
Il centrocampista tedesco ha detto no alla riduzione del 12,5% sui 400mila euro settimanali che il club londinese aveva deciso di adottare per ridurre le spese in un periodo difficile come quello che i club di tutto il mondo stanno vivendo. L’Arsenal aveva trovato l’accordo con quasi tutti i tesserati, ad eccezione di tre atleti che vorrebbero invece attendere.
Tra questi c’è proprio Özil che, tramite il suo agente, ha fatto sapere di voler prima capire se il suo club andrà veramente incontro ad una crisi economica e solo in quel caso accettare il taglio allo stipendio.