Se non è un’ipoteca, poco ci manca. L’ennesimo errore condanna la Ferrari e spalanca le porte ad un altro grande successo di Max Verstappen. Da ormai diverse settimane la sensazione è che a fine stagione saranno tanti i rimpianti per il cavallino rampante. Allo stesso tempo vanno dati i giusti meriti all’olandese che, da campione in carica, sta risultando perfetto non solo per l’affidabilità della macchina ma anche per il suo stato mentale e la sua freddezza. Tanti errori che penalizzano la Ferrari in una gara chiave in ottica mondiale piloti e costruttori. Alla bandiera a scacchi non c’è Charles Leclerc che, da leader della gara, compie un errore imperdonabile e finisce sulle barriere. Emozionante, invece, la gara di Sainz che dall’ultimo posto rimonta sino al quinto con dei sorpassi spettacolari. Tuttavia anche in questo caso si può discutere sulla strategia Ferrari.
Il primo errore avviene durante il pit stop in cui qualcosa non va per il verso giusto ai meccanici e, nella ripartenza, si rischia lo scontro con un’altra vettura. Questa situazione comporta cinque secondi di penalità ma appare ancora più cervellotica la scelta di far fermare nuovamente lo spagnolo a dieci giri dalla fine quando il podio era ormai ad un passo. Alla fine solo quinto posto e punto addizionale per il giro veloce. A Le Castellet, però, è il giorno di Verstappen che scappa via in classifica e mette una seria ipoteca sul bis mondiale. La Ferrari domina solo per diciotto giri e Leclerc getta al vento la bellissima pole position conquistata nella giornata di ieri.
Giornata super positiva anche per una Mercedes in grande crescita. La casa tedesca da ormai diverse settimane ha alzato l’asticella. L’intramontabile Lewis Hamilton si prende il secondo posto gestendo una gara senza sbavature. Un ottimo risultato nel girono delle 300 gare ufficiali in Formula 1. Sorprendente il terzo posto di Russell che beffa letteralmente Perez sul più bello al termine della virtual safety car. Al termine della gara molto tristi le dichiarazioni di uno sconsolato Leclerc che ha ammesso l’errore:” Non posso fare questi errori. Non c’entra l’accelerator. Da inizio anno sono a un livello molto alto, forse il più alto della mia carriera. Ma se faccio questi errori non serve a niente. È inaccettabile. Se a fine anno perdiamo il campionato per 33 punti, quello che ho lasciato a Imola e qua, sapremo dove li abbiamo persi. E sapremo che li ho persi io”.