Il titolo mondiale di MotoGP è quasi definitivamente sfumato per Pecco Bagnaia. Il pilota della Ducati è incappato nell’ennesima caduta della stagione – la quarta complessiva nelle dieci gare fin qui andate in scena – durante il quarto giro del Gran Premio del Sachsenring. Ora il piemontese dista ben 91 lunghezze dalla testa della classifica e dal leader Fabio Quartararo, campione uscente e primo a tagliare il traguardo in Germania.
“Evidentemente è stato un mio errore, ma non me ne capacito”
Al termine della prova, Bagnaia ha espresso tutta la sua frustrazione. Queste le sue parole: “Partendo dal fatto che sulla moto c’ero io e sono caduto per quello che evidentemente è stato un mio sbaglio, dai dati non si capisce perché sia successo. È quasi inspiegabile. Forse poteva essere che la gomma non fosse in temperatura, ma non era così, e sono stato anche molto dolce sul gas in quel punto. Cadute così le vedo quando mi alleno al Ranch, non in MotoGP. Non capisco la dinamica e mi girano”. Poi continua: “In ogni cosa va sempre trovato un lato positivo. Credo che avremmo lottato per la vittoria con Quartararo che non sbaglia. Lui è l’unico che guida la Yamaha come va guidata e sta facendo la differenza. Però se io fossi riuscito a rimanere attaccato a lui, credo che Fabio non sarebbe riuscito a fare quel passo, ma ora è inutile pensarci”.
“Il grip era già basso nel warm up – ha continuato la sua analisi Pecco – ma dal primo giro non mi pareva che fosse perfetto neppure Fabio che aveva la gomma media al posteriore, mentre io la hard. Dopo il via le opzioni erano due. Se partivo in testa l’obiettivo era di cercare di gestire il ritmo, mentre se passava davanti lui e io non riuscivo a superarlo entro due giri dovevo rallentare un po’ ed è quello che stavo facendo. Ho infatti lasciato del margine per non stare troppo appiccicato e non scaldare eccessivamente la gomma anteriore. Se avessi fatto più giri forse avrei potuto accorgermi di qualcosa sulle gomme, ma con il senno di poi non si va lontano”.