C’è una prima ed un’ultima volta in questo Giro d’Italia. La prima riguarda il successo del primo australiano della storia della corsa a tappe «rosa», Jai Hindley, l’ultima è quella che riguarda la partecipazione al Giro del siciliano Vincenzo Nibali che, al termine della tappa di Messina, sua città natale, ha annunciato il ritiro dal mondo professionistico a fine stagione.
Jai Hindley, 26 anni, di Perth andò vicino alla vittoria già nel 2020 indossando la maglia rosa nella penultima tappa, poi se la vide sfilare dall’inglese Tao Geoghen Hart, vincitore a sorpresa a Milano. Quest’anno, invece, nella tappa di sabato, grazie ad un poderoso scatto sulla Marmolada ha distanziato Richard Carapaz di 1’28”, superandolo al comando, dovendo recuperare soltanto 3 secondi. La classifica finale, quindi, ha visto Hindley a Verona in maglia rosa, al secondo posto a 1’18” Richard Carapaz, sul gradino più basso del podio Mikel Landa. Resta ai piedi del podio, invece, Vincenzo Nibiali che chiude, però, la sua esperienza al Giro con l’onore delle armi.
La maglia ciclamino, quella della classifica a punti, è andata al francese Arnauld Demare, davanti a Fernando Gaviria e Mark Cavendish. La maglia azzurra, degli scalatori, se l’è aggiudicata Koen Bouwman, secondo Giulio Ciccone, terzo Alessando Covi.
La classifca giovani, rappresentata con la maglia bianca è stata vinta da Juan Pedro Lopez Perez, davanti a Santiago Butriago Sanchez e Pavel Sivakov.