I festeggiamenti si sono conclusi degnamente e da domani sarà tempo di programmare la prossima stagione. Si è chiusa la Serie A 2021/2022 che ha incoronato il Milan. Lo scudetto, quindi, resta nella città di Milano dopo un lunghissimo duello tra le due squadre cugine. Di certo è stato un campionato esaltante che vedrà una sosta più breve rispetto al solito. Il mese di agosto sarà ricco di sfide dal momento che, in autunno, si disputerà il mondiale. Calciomercato e programmazione sono le parole che diventeranno pane quotidiano d’ora in poi. Di seguito il pagellone della stagione tra squadre promosse, bocciate e rimandate.
Promossi (Bologna, Empoli, Fiorentina, Inter, Lazio, Milan, Salernitana, Sassuolo, Spezia, Udinese, Torino, Verona)
Tante le squadre che hanno disputato un buon campionato. Nonostante le critiche per una quota salvezza molto bassa, c’è da dire che fino alla fine si è lottato per tutti gli obiettivi non solo lo scudetto. A metà classifica si sono piazzate diverse compagini che, per motivi diversi, hanno superato le aspettative. Non possiamo non citare il Bologna e quell’animo da guerrieri nel momento dell’assenza di Sinisa Mihaijlovic. E’ merito anche degli emiliani se il Milan ha potuto festeggiare lo scudetto. Grandissimo lavoro degli allenatori anche in casa Empoli, Torino, Verona e Udinese. Andreazzoli, Juric, Tudor e Cioffi hanno portato avanti la loro idea di calcio con risultati importanti. L’Empoli ha fatto esplodere diversi giovani che produrranno plusvalenze, il Torino avrebbe potuto fare molto di più al netto dei tanti infortuni subiti in uomini chiave oltre ad avere Bremer eletto miglior difensore della Serie A. A Verona si è visto calcio spettacolo con la doppia cifra raggiunta dal tridente Simeone, Caprari, Barak. L’Udinese, considerata tra le pericolanti, è stata sorprendete con un gruppo di stranieri che ha creato un gruppo solido e di grande qualità. Naturalmente non possiamo non considerare le big: sarebbe superfluo soffermarsi su Milan ed Inter, quindi è giusto citare Lazio e Fiorentina. Il lavoro di Sarri ha dato i suoi frutti e se gli verrà data continuità, fiducia ed alcuni acquisti mirati potrebbe alzare il livello di molto. Mister Italiano, invece, ha trascinato la Fiorentina alla conquista dell’Europa con un atteggiamento sempre propositivo. Infine oltre al Sassuolo che continua nel suo percorso con Dionisi ed il tridente Scamacca-Berardi-Raspadori ed allo Spezia dei miracoli con il mercato bloccato, la copertina va alla Salernitana. Il miracolo del presidente Iervolino capace di evitare l’esclusione concludendo l’acquisto societario, rivoluzionando la rosa e compiendo una salvezza che appariva utopia.
Bocciati (Atalanta, Cagliari, Genoa, Venezia)
Le tre retrocesse più una. L’Atalanta ha chiuso un ciclo e l’ha dimostrato con questa stagione. Al netto di errori e tante problematiche di infortuni, la squadra è apparsa lontana parente del passato. Il mancato approdo in Europa spinge la società a rivedere il programma rifondando probabilmente con figure nuove. Anche Gasperini è in bilico ma la sua squadra ha perso lo smalto difensivo e non è più letale come in passato. Per quanto riguarda le retrocesse, dispiace per il Venezia crollato completamente nel girone di ritorno. La prima parte di stagione faceva presagire una salvezza tranquilla. I lagunari, però, hanno onorato il campionato fermando il Cagliari all’ultima giornata e costringendo i sari al ritorno in B. Un fallimento tecnico e societario del presidente Giulini che ha cambiato tre allenatori e non ha saputo dare i giusti stimoli ad una rosa che, qualità alla mano, meritava ben altra classifica. Infine il Genoa, dopo tanti anni a rischio, torna in cadetteria con una nuova società ma con un tecnico che ha dimostrato grande attaccamento. Ci sono le basi per una pronta risalita.
Rimandati (Juventus, Napoli, Roma, Sampdoria)
Infine chiudiamo con le squadre che dovranno rifarsi nella prossima stagione tra cui figurano diverse big. La Juventus per certi versi è la vera bocciata della stagione ma alcune attenuanti vanno date. Nonostante le qualità della rosa, l’aver perso Cristiano Ronaldo in extremis e Chiesa per infortunio ha privato il reparto offensivo dei principali stoccatori. Tantissimi infortuni, un gruppo che è apparso svogliato a volte ma anche una rimonta che è valsa l’Europa. Non basta, dal prossimo anno bisogna tornare a vincere viste anche le due finali perse contro l’Inter. Il Napoli poteva puntare allo scudetto ma, ancora una volta, ha pagato l’aspetto psicologico e il non saper reggere la pressione. Pessima anche la gestione del caso Insigne. La Roma non ha fatto un grande campionato perché la finale di Conference League non può essere considerata nel giudizio sulla Serie A. Mourinho ha dato tanto ma la sensazione è che non senta sua la squadra al 100%. Ci si aspetta il salto di qualità il prossimo anno. Infine la Sampdoria ha rischiato tanto ma ha ottenuto la salvezza. La problematica è decisamente societaria e servirà chiarezza al più presto.