Tanto atteso e finalmente arrivato. Il Milan raggiunge il suo obiettivo proprio alla 38^ giornata di questa splendida Serie A. I rossoneri conquistano il proprio diciannovesimo scudetto ai danni dell’Inter in un duello che ha segnato tutto il campionato. Ci sono tantissime storie che si intrecciano per una squadra giovane plasmata sotto la guida di Stefano Pioli e sulle scelte del duo Maldini – Massara. In un momento storico chiave in cui la società sta per essere ceduta dal fondo Elliott, il ritorno alla vittoria dello scudetto dopo così tanti anni è solo un trampolino di lancio verso una crescita esponenziale. La base e le fondamenta sono solide, adesso bisogna solo costruire in maniera coerente. Ma le immagini della festa scudetto devono lasciare spazio anche al percorso creato in questi mesi dai rossoneri. Un tricolore raggiunto attraverso dei momenti chiave. Ripercorriamo insieme la stagione del Milan in campionato passo dopo passo.
La rimonta all’Allianz Stadium (19 settembre)
Il primo grande test per i rossoneri che si presentano al big match a punteggio pieno. Nonostante le difficoltà, la Juventus gioca un’ottima partita mettendo sotto i rossoneri e passando in vantaggio con Morata. Nel secondo tempo, però, la zuccata di Rebic rimette il risultato in parità e blocca la rimonta dei bianconeri.
La vittoria di Bergamo (3 ottobre)
Uno dei grandi tabù delle ultime stagioni. L’Atalanta è stata una delle bestie nere del Milan, ma la vittoria di Bergamo è stato uno dei blitz esterni più pesanti. Specialmente nel punteggio con il triplo vantaggio ad opera di Calabria, Tonali e Leao. Uno dei segnali inequivocabili della forza del Milan.
Il successo contro Mourinho (31 ottobre)
Dalla vittoria di Bergamo a quella di Roma nel mese di ottobre. I rossoneri chiudono al meglio un mese chiave espugnando l’Olimpico contro uno dei rivali di sempre. Josè Mourinho deve cedere il passo alla squadra di Pioli in una serata in cui Zlatan Ibrahimovic sale in cattedra e segna su punizione.
La doppia sconfitta contro Fiorentina e Sassuolo (28 novembre)
Le prime crepe in un percorso che sembrava perfetto. Il Milan crolla sotto i colpi della Fiorentina e de Sassuolo in due gare consecutive. Al “Franchi” i padroni di casa si impongono 4-3 dominando nonostante il risultato. Il ritorno a San Siro è ancora più traumatico con la vittoria del Sassuolo in rimonta.
Le polemiche di Milan – Napoli (19 dicembre)
Il 2021 volge al termine ed il veleno per gli episodi controversi è sempre maggiore. Nel big match contro il Napoli i rossoneri subiscono il vantaggio di Elmas dopo cinque minuti. Nel secondo tempo, però, l’episodio controverso con la rete di Kessiè annullata dal VAR per una posizione attiva in fuorigioco di Giroud nonostante l’attaccante si trovasse sdraiato a terra.
Il clamoroso KO contro lo Spezia (17 gennaio)
Da una polemica all’altra perché il 2022 si apre con una gara davvero significativa in negativo. Il Milan rischia di implodere a livello mentale dopo la sconfitta interna contro lo Spezia. In un match ostico in cui i rossoneri non brillano, Agudelo pareggia i conti dopo la rete di Leao. Tuttavia il finale passa alla storia come quello dei clamorosi errori. Al 92’ Messias trova il goal vittoria ma l’arbitro fischia per un fallo precedente non concedendo il vantaggio. Al danno si aggiunge la beffa con il contropiede vincente di Gyasi al 96’.
La svolta nel derby della Madonnina (5 febbraio)
Il momento chiave per eccellenza. Nello scontro diretto contro l’Inter, i nerazzurri hanno la possibilità di portarsi a +10 considerando anche il match da recuperare. La squadra di Inzaghi domina la gara ma non riesce a chiuderla dopo il vantaggio di Perisic. Poi il Milan si sveglia e, in tre minuti, trova il sorpasso con la doppietta di Giroud.
La vittoria della maturità a Napoli (6 marzo)
Dopo il successo nel derby, arriva un’altra prova di forza e di maturità. Al “Diego Armando Maradona”, il Milan compie l’impresa e taglia fuori la squadra di Spalletti nella corsa scudetto anche per gli scontri diretti. Ancora decisivo Olivier Giroud, l’uomo dai goal pesanti.
Tonali in extremis (24 aprile)
Nel rush finale di stagione, Sandro Tonali diventa uomo simbolo. Il centrocampista, classe 2000, mostra la sua crescita diventando leader tecnico e spirituale del gruppo. Contro la Lazio arriva un’altra vittoria esterna pesantissima grazie alla zampata del centrocampista a tempo scaduto. Una vittoria che mette pressione all’Inter in vista del recupero di Bologna.
L’esplosione di gioia a Reggio Emilia (22 maggio)
Nonostante un calendario decisamente più complicato rispetto all’Inter, il Milan non sbaglia un colpo vincendo tutte le gare. Nonostante le speranze dei cugini milanesi, la squadra di Pioli non sbaglia l’appuntamento più importante annichilendo il Sassuolo fin dall’inizio e mostrando un gioco spettacolare. Lo 0-3 finale firma il 19esimo scudetto della storia rossonera.