Europa League, Eintracht Francoforte-Rangers: le parole di Van Bronckhorst

glasgow

La prima di tre serate di grande calcio europeo. Si alza il sipario sulle finali che consegneranno i trofei più attesi di fine stagione. Sarà l’Europa League la prima che si disputerà nella caratteristica cornice del Ramon Sanchez Pizjuan di Siviglia. Di fronte due outsider che, a sorpresa, hanno staccato il pass per l’evento conclusivo. Da una parte i tedeschi dell’Eintracht Francoforte, dall’altra lo storico Glasgow Rangers. Alla vigilia del match, come di consueto, si è svolta la conferenza dei due allenatori. Di seguito le parole di Giovanni Van Brockhorst, mister della compagine scozzese. Queste le sue dichiarazioni più importanti.

Con il PSV aveva già fatto bene, come è la comparazione con quelle vittorie? “Abbiamo vinto cinque trofei in quattro anni, eravamo felici per questi successi. Questo è differente, è un’altra squadra. Sono molto orgogliosa di essere l’allenatore di questa squadra, è una grande opportunità per arrivare al secondo trofeo internazionale per questo club. Rispettiamo gli avversari, hanno fatto molto bene anche loro. Sarà una grande finale, ma la finale è bella solo quando vinci. Siamo qui per vincere”.

Su Kamara. “È disponibile, si è allenato ieri e lo farà anche oggi. Sarà nella squadra domani. Si era allenato bene per la partita con il Lipsia, non ce l’aveva fatta. Non parlerò del suo ruolo per domani, ma è un giocatore importante, ha segnato ottimi gol, dà dinamismo alla mia mediana, sarà pronto per domani. È una grande opportunità per lui, ma per tutti i calciatori finlandesi”.

È il terzo avversario tedesco per questa stagione. “Ho visto un sacco di similitudini con Dortmund e Lipsia. È una squadra molto organizzata, ha giocatori differenti in posizioni differenti. Hanno giocatori molto veloci, in transizione possono essere molto pericolosi. Sono qui perché lo hanno meritato. Hanno una fanbase molto leale”.

Che cosa cambia qua? “C’è una grande differenza rispetto alle altre partite, per le finali c’è molta attenzione. Dobbiamo essere concentrati sul nostro gioco, domani. È una grande partita e arriva con molta pressione. In ogni sport hai pressione per performare”.

Su Ramsey. “Per noi Aaron è un giocatore importante, ha giocato nella Juventus fino a gennaio, è arrivato durante la finestra trasferimenti invernali. Purtroppo non ha giocato molto né con noi, né con la Juventus. Ha avuto qualche problema di troppo con gli infortuni, io avrei voluto dargli più spazio. Però nelle ultime settimane sta migliorando, è arrivato a essere più forte, ha giocato nelle ultime settimane e nelle ultime due partite. Sono contento di lui, in queste partite c’è bisogno di esperienza. Anche se abbiamo molti giocatori che hanno giocato una finale”.

Sulla spinta dei tifosi. “I nostri fan ci stanno supportando molto bene, penso che sia un fattore. Quando abbiamo giocato in casa potevamo vincere contro ognuno. Una finale è differente ovviamente, perché non c’è il fattore campo. Sono un allenatore che crede sempre nei propri feeling. Tutti quanti sanno quanto è importante questa partita. C’è molta più motivazione per una finale”.

Sui rigori. “La cosa più importante è che i giocatori credano in se stessi. Ci sono alcuni giocatori che vogliono provare a calciarli, altri che sono sempre pronti. Noi siamo pronti per 90, 120 minuti, oppure per i rigori. Qualsiasi cosa che può succedere. Troveremo il giusto equilibrio nella partita”.