Serata di conferenze stampa pre-gara, nell’immediata vigilia della final edi Coppa Italia fra Inter e Juventus che si svolgerà domani sera all’«Olimpico» di Roma.
In casa Inter si sono presentati davanti taccuini e microfoni il tecnico dei nerazzurri, Simone Inzaghi e i portiere Handanovic.
«E’ un motivo di grande orgoglio, sarà una partita trasmessa in tutto il mondo, importantissima. E’ una finale, quindi per me non ci sono ricette ben precise per vincerle. Le finali vanno giocate con corsa, determinazione, sapendo che c’è un avversario molto forte di fronte. Dovremo dare il 120% per alzare il secondo trofeo stagionale», ha esordito mister Inzaghi.
La considera la settimana più importante della sua carriera fra Coppa e campionato?
«E’ importante per tutti. Noi, insieme allo staff, sappiamo quello che abbiamo fatto nel nostro percorso e come era iniziato il nostro lavoro qui. Strada facendo siamo stati molto bravi a far bene grazie alla squadra e ai ragazzi che ci hanno seguito tutto l’anno. Per forza di cose le aspettative su di noi sono cresciute e sono ben accette. Non guardiamo al passato, ma al futuro che è la finale con la Juventus prima delle ultime due giornate dove ci giocheremo lo scudetto. Ripensando a quello che è stato, dall’8 luglio è stato fatto un grandissimo lavoro grazie alla società, ai ragazzi e ai tifosi fantastici. Abbiamo lavorato in un’unica direzione. Ad inizio stagione non mi sarei aspettato tutto questo».
Vi sentite favoriti?
«La Juventus l’abbiamo incontrata tre volte quest’anno. L’ultima il 4 aprile, è passato un mese e mezzo e sono state partite diverse. Domani sarà aperta, con tantissima qualità in campo e bisognerà interpretarla nel migliore dei modi senza sbagliare».
Quali sono le condizioni dei suoi?
«Ho tutta la rosa a disposizione, fatta eccezione per Vecino che ha avuto un problema nell’ultimo allenamento. Ne avrà per 3-4 giorni. Bastoni è recuperato ma dovrò valutarlo bene, anche domani mattina che abbiamo un risveglio muscolare. Ho sempre tanti dubbi, da allenatore è normale e domani ho dubbi in diversi reparti, ma sceglierò in tranquillità dopo il risveglio muscolare».