Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Ancora di misura il Milan si impone di fronte ad un San Siro esaurito in ogni ordine di posto. Ci pensa Leao a meno di dieci minuti dalla fine a firmare i tre punti clamorosamente importanti per la corsa scudetto. Un successo fondamentale anche perché arrivato prima della gara dell’Inter. Un match in cui la Fiorentina non demerita e, ai punti, avrebbe meritato anche qualcosa in più. Un super Maignan e l’errore di Terracciano, però, spalancano la porta alla vittoria della squadra di casa. Un altro passo verso il tricolore.
Primo tempo: si parte subito ad alti ritmi e, dopo appena due minuti, viene ammonito Maleh nella Fiorentina. Al 7′ il Milan passa in vantaggio con un gran tiro di collo pieno da parte di Theo Hernandez. L’arbitro, però, annulla tutto per fuorigioco. La risposta della Fiorentina all’11’ con Igor che con un gran tiro sfiora il palo. Subito dopo nuovo tentativo di Theo con pallone che va vicinissimo all’incrocio. Al 16′ il Milan si divora il vantaggio: Kessiè imbecca Giroud che, davanti a Terracciano, manda a lato. La risposta della Fiorentina al 21′ con Saponara che calcia a giro ma Maignan è attento. La gara scorre con le due squadre molto attente in zona difensiva. Al 41′ seconda ammonizione per gli ospiti: questa volta giallo sventolato a Venuti.
Secondo tempo: si riparte con Martinez Quarta che prende il posto di Venuti ammonito. E’ il Milan a partire forte ed a divorarsi un altro goal: Giroud pesca Leao che calcia alto. Tra il 52′ e il 53′ altre due palle goal: prima Terracciano interviene con i piedi sul destro di Kessié, poi Theo Hernandez calcia alle stelle davanti alla porta. Mister Pioli decide di cambiare al 56′: fuori Diaz e Messias, dentro Rebic e Krunic. Il neo entrato croato ci prova subito ma il pallone termina fuori. Girandola dii cambi a venti minuti dal termine con l’ingresso di Ibrahimovic, Torreira e Ikoné. Al 72′ viene ammonito Martinez Quarta ma è al 76′ che la Fiorentina sfiora il vantaggio. Cross di Biraghi per il colpo dii testa di Cabral ma Maignan è strepitoso d’istinto salvando il risultato. Dal goal sbagliato a quello subito: all’82’ errore di impostazione di Terracciano che serve inavvertitamente Leao abile ad insaccare. L’ultima emozione all’87’ con il colpo di testa dii Ibra che va alto. Al triplice fischio è festa rossonera per un successo di misura pesantissimo in ottica scudetto.