Il mondo del calcio si tinge di nero e piange la scomparsa di Carmine “Mino” Raiola. Il celebre procuratore sportivo si è spento a Milano all’età di 54 anni, in seguito a una lunga malattia che l’aveva colpito un po’ di tempo fa. L’annuncio è arrivato dalla famiglia pochi minuti fa sul profilo Twitter ufficiale dell’agente. Nel gennaio 2022 si era sottoposto a un intervento chirurgico, ma nelle ultime settimane la sua situazione clinica si era aggravata fino a causarne il decesso.
Nato a Nocera Inferiore il 4 novembre 1967, Raiola crebbe ad Haarlem, nei Paesi Bassi, città dove il padre e la madre emigrarono poco dopo la sua venuta al mondo. In Olanda ha lavorato come cameriere nel ristorante di famiglia, giocando a calcio nelle giovanili della squadra locale, prima di intraprendere la carriera imprenditoriale. Successivamente diventa agente FIFA e fonda la società Sportman con sede a Montecarlo. Negli anni si è fatto la fama di uno degli uomini d’affari più influenti del panorama calcistico globale, operando un numero elevato di trasferimenti milionari.
Ha curato gli interessi di alcuni dei calciatori più importanti del nuovo millennio, come Pavel Nedved, Zlatan Ibrahimovic, Mario Balotelli, Paul Pogba, Robinho, Romelu Lukaku, grazie ai cui trasferimenti nelle varie squadre in cui hanno militato ha potuto guadagnare milioni di euro di commissioni. Tra gli ultimi grandi affari da lui compiuti, si ricorda il passaggio di De Ligt dall’Ajax alla Juventus nell’estate 2019 per 75 milioni di euro. L’anno successivo, la rivista di economia Forbes l’ha inserito al quarto posto al mondo tra i procuratori con un fatturato pari a 84,7 milioni di dollari avendo concluso operazioni per 847,7 milioni di dollari.