L’attesa sta per terminare e domani torna il grande spettacolo offerto dalla UEFA Champions League. L’edizione corrente della competizione continentale più prestigiosa si appresta ad accogliere la prima delle due semifinali d’andata, ovvero quella che mette a confronto le due corazzate di Manchester City e Real Madrid. Entrambe fucine di talenti e con a disposizione organici di grandissimo valore, le due squadre daranno vita a una battaglia, perché il risultato del primo atto potrebbe già indirizzare il verdetto del turno complessivo. A ventiquattro ore dal fischio d’inizio, il tecnico madridista Carlo Ancelotti ha analizzato la gara nella consueta conferenza stampa della vigilia.
Di seguito le parole dell’allenatore italiano:
“Mi ricordo cosa si diceva delle possibilità che avremmo avuto in Champions League. Nessuno si aspettava che noi e il Villarreal potessimo farcela ad arrivare fin qui, eppure ce la stiamo giocando ed è innegabile, ma il vero successo per noi sarebbe la finale e per questo dobbiamo battere il Manchester City. Non dobbiamo pensare oltre la partita di domani. La tradizione storica del Real in questa competizione conta molto, i calciatori così avvertono il peso della nostra maglia ed è un fattore positivo”.
“Bisogna giocare bene – ha aggiunto l’ex tecnico di Milan e Napoli – senza la regola dei gol in trasferta è tutto più aperto. In questo tipo di gare c’è un misto di gioia e preoccupazione: siamo in semifinale ma affrontiamo una squadra molto forte e competitiva. La pressione sarà simile per entrambe. Siamo abituati ad esprimerci su alti livelli tutte le settimane e a recuperare in pochi giorni. Sarà così anche domani, nonostante veniamo da una settimana di riposo. La mia seconda esperienza a Madrid? Sono tornato perché c’era bisogno di un allenatore, è un sogno essere di nuovo qui ma non è stata una mia decisione. Mi sto divertendo molto”.