Pochi giorni dopo la mancata qualificazione dell’Italia alla fase finale dei Mondiali in Qatar, in Serie A andrà in scena una sfida delicata nella corsa al titolo. All’Allianz Stadium andrà in scena l’eterno duello tra Juventus e Inter, due squadre che nei decenni hanno dato vita a epiche battaglie sul rettangolo verde, ma anche al di fuori di esso. Il confronto di domani ha un peso considerevole, poiché chi fallisce l’appuntamento rischia di allontanarsi sensibilmente dalla vetta. La posta in palio è altissima per questo ennesimo atto del Derby d’Italia, che si preannuncia infuocato. Alla vigilia dello scontro diretto, sono intervenuti in conferenza stampa i due allenatori, che hanno raccontato il momento che stanno attraversando le rispettive formazioni.
Di seguito le parole di Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus:
“Come arriviamo lo vedremo domani. Abbiamo da giocare questa bella partita. Siamo quasi tutti abili e arruolabili. Quando ci sono queste partite, è difficile dire chi è la favorita. Insieme a Napoli e Milan, l’Inter è la favorita per vincere lo scudetto. Noi dobbiamo consolidare il quarto posto, giocando una grande partita. Con la società siamo in linea su tutto. Io espongo le mie idee e loro espongono quello che pensano. Alla fine trovano sempre un’unità di intenti. Domani Dybala gioca. Così siete contenti. Alex Sandro e Chiellini partono titolari, su Zakaria devo decidere. Non conto solo su di lui, ma anche sugli altri giocatori che ho recuperato. Più gente fresca ho, meglio è. Ora siamo quarti, abbiamo potenzialmente 5 punti sull’Atalanta e ci sono tanti punti da conquistare ancora“.
“Io credo che sia casualità che Inzaghi mi abbia battuto nelle partite secche – ha continuato l’allenatore toscano – Domani spero di avere più fortuna io. Inter-Juventus è stata l’ultima partita pre-Covid. Adesso è la prima partita che inaugura la fine delle restrizioni. Chiesa? Federico lasciamolo recuperare nel miglior modo possibile. Ci sta mancando tanto per le sue caratteristiche, esattamente come McKennie. Noi giochiamo per fare dei punti e arrivare tra le prime quattro. Il nostro obiettivo è giocare la Champions nella prossima stagione”.
Sul mancato rinnovo di Dybala si è espresso così: “Arrivabene ha parlato chiaramente e io ho dato una risposta su Dybala oggi. Non credo che sia il primo caso di calciatore che lascia a parametro zero. Abbiamo 8 partite di campionato e abbiamo una finale di Coppa Italia da raggiungere. Dobbiamo rimanere concentrati. Le parole di John Elkann? Mi hanno fatto piacere. Sono sereno. Sappiamo quanto la Juventus sia importante per la famiglia Agnelli”.
“Bernardeschi ha recuperato e sta meglio”
Di seguito le parole di Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter:
“Io penso che quella di domani sarà una partita molto importante, allo stesso modo penso che non potesse esserci partita migliore per dare un segnale forte all’ambiente e a noi stessi. È il derby d’Italia e non è sicuramente una partita come le altre. Inciderà sul morale l’esito, ma poi abbiamo altre gare che sono altrettanto importanti. Come ho visto la squadra? I ragazzi ieri hanno fatto un buon allenamento, ora tocca a noi fare di più in questo momento. Sappiamo dove eravamo fino a due mesi fa, ora abbiamo perso punti e risultati più che prestazioni. Domani sera dobbiamo fare una grande partita contro un avversario di grandissimo valore e in uno stadio difficile. Andremo a Torino a giocarcela con personalità e carattere. Brozovic? Nel suo ruolo è fondamentale, ci è mancato tanto quando è stato assente. Oggi si allenerà assieme a De Vrij e vediamo se potrà essere della partita, sarà sicuramente un recupero importante”.
Sul momento di flessione: “Tutte le squadre di vertice hanno avuto questi momenti, il nostro è coinciso col doppio confronto col Liverpool, con il derby perso, ma come ho detto a inizio anno avrei messo la firma per essere in questa posizione in questo momento, avendo vinto una Supercoppa e avendo raggiunto gli ottavi di Champions. Siamo in corsa per lo Scudetto che era quello che mi aveva chiesto la società. Critiche? Fanno parte del nostro mestiere e vanno accettate. Ho l’intelligenza di distinguere le critiche costruttive e quelle costruite da qualcuno ad arte. Quelle so dove vengono e non le prendo in considerazione”.
Sul modo per fermare i bianconeri: “La Juve la conosciamo bene, è normale che a gennaio con Vlahovic e Zakaria abbiano fatto investimenti importanti, forse avevano visto delle carenze. Gli acquisti hanno migliorato la squadra, ma era già forte prima. Chiaramente Vlahovic, Morata, Dybala e lo stesso Kean sono tutti attaccanti da attenzionare. Noi allenatori dipendiamo sempre dai risultati e dalle prestazioni, io sono contentissimo della scelta fatta a giugno, sapevo che avrei preso una squadra che aveva vinto lo Scudetto e che avrebbe perso alcuni giocatori. Abbiamo alzato le pretese di tutti grazie alle nostre prestazioni, è normale che in una squadra importante come l’Inter siano arrivate delle critiche, ma quelle ci sono sempre indipendentemente dai risultati”.
Le probabili formazioni della sfida:
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, de Ligt, Chiellini, De Sciglio; Cuadrado, Zakaria, Locatelli, Rabiot; Dybala, Vlahovic. All. Allegri
INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro, Dzeko. All. Inzaghi