L’annuncio ha spaccato critica, addetti ai lavori e tifosi in due fazioni differenti. Non poteva essere altrimenti alla luce della notizia che Paulo Dybala, dopo sette anni, lascerà la Juventus a parametro zero. Una scelta coraggiosa ma ponderata quella della società bianconera che lascia andare il suo numero 10, probabilmente mai sbocciato definitivamente per le potenzialità mostrate. A pesare su questa decisione vari fattori come specificato anche dal management bianconero. In primo luogo le ultime due stagioni dell’argentino costellate da infortuni e problematiche di natura muscolare. Non una situazione semplice da gestire se l’età si avvicina ai 30 anni.
Non di poco conto anche il salto di qualità che l’attaccante ha mancato più volte non giustificando la richiesta fatta. Un nuovo contratto da 10 milioni di euro è apparso subito uno scoglio difficile da superare. I bianconeri, infatti, avrebbero avanzato l’idea di un triennale a cifre decisamente minori sui 6 milioni con diversi bonus legati a presenze, goal e trofei. Una parte variabile che non ha convinto i rappresentanti di Dybala che, sicuramente, non si aspettava di lasciare così la Juventus. In più l’acquisto di Vlahovic a gennaio ha reso il serbo l’uomo simbolo sul quale costruire la Juventus del futuro. Proprio in proiezione prossima stagione, la Juventus si sta muovendo per costruire una squadra competitiva.
Perdere Dybala a parametro zero non porterà soldi freschi nelle casse ma farà risparmiare un ingaggio davvero pesante e importante. Anche la maglia numero 10 resterà senza un padrone così è partito il casting per il rinforzo offensivo. Il sogno sembra essere Momo Salah secondo alcune voci rimbalzate dall’Inghilterra. L’egiziano non ha rinnovato con il Liverpool il suo contratto ins cadenza 2023 e chiede oltre gli 11 milioni che guadagna. Dalla parte della Juventus c’è il decreto crescita che aiuterebbe nella tassazione sullo stipendio lordo ma sembra un affare effettivamente complicato. I profili giovani, allora, portano a Nicolò Zaniolo e Giacomo Raspadori. Il romanista è reduce da novanta minuti in panchina nel derby. Non ha mai nascosto il suo tifo per la Juventus e potrebbe formare un trio offensivo di tutto rispetto con Chiesa e Vlahovic. Con la Roma non si è ancora affrontato il tema rinnovo ma la società giallorossa chiede tanti soldi, anche 70 milioni. Il profilo low cost, specialmente nell’ingaggio, sarebbe Giacomo Raspadori che potrebbe arrivare tramite la linea diretta con il Sassuolo. Tante pagine ancora andranno scritte di questo capitolo, ma il calciomercato è già entrato nel vivo.