Due goal della coppia titolare. Tornano a giocare insieme Dybala e Vlahovic e la Juventus supera la Salernitana. Una gara complicata in alcuni frangenti viste le tantissime assenze, ma anche che poteva terminare con un risultato ben più ampio. Tante le occasioni sprecate davanti alla porta, ma i bianconeri chiudono la pratica già nel primo tempo. Una vittoria fondamentale per ripresentarsi, dopo la sosta, ad un solo punto di distacco dal terzo posto. La Juventus mette nel mirino l’Inter per uno scontro diretto che potrebbe risultare fondamentale.
Primo tempo: pronti, via e la Juventus è già in vantaggio. Bastano cinque minuti ai bianconeri per sbloccare il risultato. Cuadrado sfonda a destra e serve al centro Vlahovic che, di prima, imbecca Dybala abile a fulminare Sepe sul primo palo. La Salernitana non sembra aver subito il contraccolpo e prova ad attaccare ma, al 13′, rischia tantissimo: Cuadrado lancia in campo aperto Dybala che davanti a Sepe sbaglia il tocco sotto. Dieci minuti dopo ancora occasionissima Juventus che grazia i campani: Dybala serve Vlahovic che, completamente libero, perde il tempo e si fa recuperare da Sepe. Un minuto dopo altra ghiottissima occasione ma questa volta è Sepe a superarsi con un miracolo su tocco ravvicinato di Dybala. Il meritato secondo goal arriva al 29′: cross perfetto di De Sciglio e stacco di testa imperioso di Dusan Vlahovic. La Salernitana si fa vedere solo al 39′ con un gran sinistro di Bonazzoli che sfiora il palo. Poco dopo viene ammonito Pellegrini per simulazione: diffidato salterà la prossima giornata contro l’Inter.
Secondo tempo: si riparte con due novità. Rugani sostituisce Chiellini al rientro e Ederson prende il posto di Coulibaly. Poco dopo tocca anche Morata per Dybala e Verdi per Perotti. Al 65′ prima occasione della ripresa: tiro al volo di De Ligt che Sepe blocca a terra. Sul ribaltamento di fronte, ci prova Verdi e Szczesny vola a respingere. Lo stesso fantasista viene ammonito, poco dopo, per intervento duro su Danilo. Al 71′ nuovo squillo di Vlahovic che ci prova di sinistro ma Sepe chiude sul secondo palo. Quattro minuti dopo miracolo di Szceszny che vola sulla rovesciata di Bonazzoli. La gara si innervosisce nel finale e vengono ammoniti sia Rabiot che Danilo. In pieno recupero fa il suo esordio in Serie A il giovane Miretti che prende il posto di Cuadrado.