Un pareggio contro la regina dei segni X. Il Genoa ferma anche l’Atalanta conquistando il settimo pari consecutivo. Una gara con poche emozioni in cui i bergamaschi hanno dimostrato di essere molto stanchi dopo le fatiche europee. Allo stesso tempo il Genoa non ha avuto la forza di andare a colpire gli avversari approfittando della situazione. Di sicuro questo risultato scontenta entrambe le compagini. La squadra di Gasperini vede il quarto posto allontanarsi sempre di più.
Primo tempo: la prima occasione è di marca Atalanta. I padroni di casa, allo scoccare del 6′ di gioco, ci provano con una specialità della casa: la punizione di Malinovskyi. Il sinistro dell’ucraino termina di poco alto sulla traversa. La gara, però, non decolla con il Genoa che gioca la sua onesta gara senza sbilanciarsi troppo e non concedendo l’ampiezza del campo ai padroni di casa. Il primo vero pericolo, infatti, arriva solo al 37′: azione personale di Pasalic che serve Muriel. Il colombiano, in area di rigore, tira a botta sicura ma colpisce il palo. Due minuti dopo arriva il primo giallo del match sventolato a Zappacosta per fallo su Yeboah.
Secondo tempo: si riparte con una novità importante nell’Atalanta. Mister Gasperini lancia Boga al posto di Maehle. Con l’attaccante ex Sassuolo la Dea passa ad un offensivo 4231. La gara, però, non decolla e al 57′ arrivano altri due cambi: dentro Hateboer e Toloi per Zappacosta e Malinovskyi. Al 64′ occasione clamorosamente sprecata dai padroni di casa: azione personale di Koopmeiners che mette dentro e Pasalic spara alto da due passi. Solo a venti minuti dalla fine il Genoa cambia qualcosa. Fuori Amiri e Yeboah per Destro e Hernani. Poco dopo proprio l’attaccante è pericoloso sfiorando la rete. Due minuti dopo, ancora Genoa pericolosissimo con Frendrup ma Sportiello si oppone. Gasperini capisce la situazione di difficoltà ed inserisce Demiral per Scalvini. I due allenatori provano a cambiare qualcosa negli ultimi minuti ma il risultato non si sblocca dallo 0-0 iniziale.