Con undici giornate che mancano all’appello, la Serie A si sta preparando alla volata finale. L’incertezza cha caratterizza l’edizione corrente del massimo campionato italiano è palpabile e riguarda tutte le squadre che puntano a raggiungere un preciso obiettivo, che sia lo scudetto, un piazzamento in Europa o la salvezza. L’ambita qualificazione a uno dei tornei internazionali sta dando vita a una contesa appassionante che coinvolge almeno sei forze della lega. Se escludiamo Napoli, Milan e Inter, impegnate in una lotta per il titolo altrettanto avvincente e praticamente certe dell’approdo in Champions League, appena dietro si sta assistendo a un’autentica bagarre.
Procediamo per gradi. Dopo un avvio con il freno a mano tirato, probabilmente condizionato dalla partenza di Cristiano Ronaldo, la Juventus ha ripreso la propria marcia, infilando una striscia di risultati utili che le ha permesso di agganciare il quarto posto. Non esprimerà il gioco più esteticamente bello del campionato, ma la praticità, prerogativa di Max Allegri, sta dando ragione al tecnico livornese. Poco più distante, però, c’è l’Atalanta, che da tempo si è seduta con merito e sacrificio al tavolo delle grandi. La squadra di Gasperini ha perso un po’ di terreno, pagando un periodo di appannamento interrotto dalla netta vittoria dell’ultimo turno. Inoltre, gli orobici saranno chiamati a recuperare la gara con il Torino, che li proietterebbe virtualmente a pari dei bianconeri.
Al momento, invece, risulta difficile che Roma e Lazio possano rientrate nella lotta per la rassegna continentale più prestigiosa. Le due romane non sono mai riuscite a trovare continuità nei risultati a causa di un andamento troppo altalenante. Le formazioni allenate da Mourinho e Sarri sono distanti una sola lunghezza tra la loro (44 punti i giallorossi, 43 i biancocelesti), ma si devono guardare bene da un’agguerrita Fiorentina, attualmente in ottava posizione ma potenzialmente sesta, in quanto conta un match in meno rispetto alle due dirette concorrenti sopracitate. Il team di Italiano sta stupendo, anche se spesso si imbatte in passaggi a vuoto inattesi. Una possibile outsider potrebbe essere il Verona, artefice fin qui di un’annata esaltante sotto la guida di Tudor, subentrato dopo tre giornate a Di Francesco. Nello scorso fine settimana, gli scaligeri hanno raggiunto con largo anticipo il traguardo dei 40 punti e ora, a mente sgombra, possono davvero alimentare il sogno Europa. Più lontane, poi, Sassuolo e Torino.
Difficile stabilire in che modo terminerà questa accesa battaglia. La graduatoria è in perenne mutamento e azzardare pronostici è alquanto complicato. Quel che è certo è che otterrà il miglior risultato chi riuscirà a incanalare meglio le energie sia fisiche che mentali. Si preannuncia un finale di stagione di fuoco.