La Lazio si prepara alla sfida di Europa League contro il Porto, queste le parole del tecnico biancoceleste Maurizio Sarri:
Pronti per questa nuova sfida di Europa League, lei ha sempre detto di non apprezzare il regolamento, lo pensa ancora?
«Sapete come la penso, porterà tantissime partite supplementari, è discutibile. Il gol in trasferta poteva essere anacronistico, ma servirebbe unmodo per non dilatare queste partite a 65/70 ore dalla successiva».
Ci sarà Immobile tra i titolari?
«Giocheremo in 11 in tutti i casi, ci siamo arrangiati bene prima della sosta e lo faremo sensa storie. Udine? Vediamo se comincia a lavorare, se sfebbra e se si può portare ad Udine. Non sarà al meglio, ma ci fa comodo anche all’80%».
Avete studiato il Porto, un primo pensiero?
«Questa è una squadra molto forte con valori tecnici elevatissimi, organizzata, giocatori di buon livello e giovanissimi con qualità straordinarie. Inutile parlare tanto, 19 vittorie su 22 partite e 3 pareggi. Ha perso solo 3 partite e 2 con il Liverpool. La forza sta tutta nei numeri e vedendola sono confermati. La preoccupazione c’è».
La squadra sta crescendo, che margine crede ci sia per un ulteriore step?
«Mi aspetto sempre una squadra che entra con la mentalità giusta, ma è difficile entrare nella testa, anche quella inconscia, di un gruppo. Una volta allenavo una squadra e perdemmo la prima partita di Champions. Il giorno dopo io ero furioso, ma due giocatori mi hanno detto: “Mister, lo sa che siamo rimasti solo per il campionato”. Questo per dire che non è semplice entrare e capire un gruppo».