Cresce l’attesa per la sfida tra Liverpool e Inter, gara valida per gli ottavi di finale di Champions League. Una partita molto sentita per testare ancora una volte le ambizioni dei nerazzurri in campo internazionale. Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi ha
Squadre inglesi fortissime, diventa fattibile lo scontro con loro nel doppio confronto?
“Le squadre inglesi sono molto, molto forti. Il Liverpool sicuramente è una delle squadre più forti in Europa, ma sono contento perché la nostra società e i nostri tifosi si meritano di giocare queste partite. Sarà molto difficile ma ce la giocheremo con le nostre armi”.
La squadra ha una dimensione più europea rispetto agli anni passati?
“La fiducia ce l’ho per i segnali che mi dà la squadra. Sabato contro il Napoli abbiamo fatto una partita normale nel primo tempo, condizionata anche dal rigore, ma nella ripresa siamo entrati con grande spirito e voglia. I secondi 45′ di Napoli mi danno grande fiducia in vista della Champions: rispettiamo il Liverpool ma non partiamo battuti”.
Lautaro o Sanchez dal primo minuto?
“In questo momento gli uomini davanti hanno tutti le stesse possibilità di giocare. Abbiamo ancora gli allenamenti, valuteremo le condizioni di tutti e tre gli attaccanti. Due giocheranno, uno entrerà a partita in corsa. Ho giocatori molto maturi che accettano le scelte. Le partite sono tante, le rotazioni ci saranno sempre”.
Si tratta di una partita davvero importante considerando la storia recente nerazzurra?
“Il primo step era quello di arrivare agli ottavi dopo tanto tempo. Abbiamo di fronte una grandissima squadra con fortissimi giocatori, ma le partite cominciano tutte 0-0. Abbiamo le nostre armi e le nostre motivazioni, i particolari possono essere decisivi”.
Si aspettava di arrivare a Inter-Liverpool avendo lasciato per strada qualche punto in campionato?
“Sapevamo che questa partita sarebbe arrivata dopo Milan e Napoli. Io sono soddisfatto delle prestazioni: 70′ di grande derby, a Napoli un ottimo secondo tempo. È normale: abbiamo fatto un punto su sei e quindi non sono soddisfatto. Il campionato sarà aperto e coinvolgerà noi, il Milan, il Napoli e anche la Juventus, che ha fatto un grande mercato”.