Non si è ancora chiusa la gara tra Atalanta e Juventus lasciando dietro di sè un lungo strascico di veleni e polemiche. In campo lo scontro diretto per la Champions League è terminato 1-1 scontentando entrambe le compagini. Una gara davvero spettacolare che, però, ha lasciato spazio ad una reazione piccata da parte della società bergamasca. Diversi, infatti, gli episodi da moviola che hanno infiammato i dibatti televisivi ma anche i social con parere anche discordati. Andando per ordine è giusto analizzare, a mente serena, quanto accaduto al Gewiss Stadium.
In fase preliminare è bene sottolineare che la società atalantina, al termine della gara, non ha fatto presentare il tecnico Gasperini di fronte alle telecamere. Le dichiarazioni sono state rese dal direttore Marino che ha avuto anche un netto contrasto in diretta con il commentatore arbitrale di Dazn Marelli. Secondo l’Atalanta, infatti, la gara è stata notevolmente influenzata dagli errori evidenti arbitrali. Tuttavia anche la Juventus ha avuto le sue rimostranze.
Il primo episodio, in ordine cronologico, riguarda la nota uscita del portiere Szczesny che si è scontrato con Koopmeiners. L’arbitro ha concesso il vantaggio con Muriel che ha sprecato a porta sguarnita. Per i bergamaschi l’episodio è da cartellino rosso, ma l’occasione è stata considerata non da ultimo uomo vista anche la presenza di due difensori bianconeri. Giusto non fischiare il fallo e concedere il vantaggio, ma l’errore dell’arbitro sta nel non ammonire l’estremo difensore. Poco dopo è la Juventus a protestare vibratamente: in questo caso viene punito con un giallo l’intervento di Hateboer su De Sciglio. Anche in questo caso, episodio al limite vista la gravità dell’entrata dell’esterno bergamasco. Giallo più che giusto, probabilmente anche il rosso ma il Var non è intervenuto. Infine, al termine del primo tempo, l’Atalanta ha protestato per un fallo di mano di De Ligt in opposizione al tiro di Boga. Per la verità in campo nessun calciatore atalantino ha protestato a differenza dell’intervento del direttore generale Marino in sala stampa. Il Var ha valutato l’intervento senza intervenire e, per la verità, le immagini non appaiono pienamente chiare. Certamente il pallone colpisce il costato del difensore olandese prima di andare sul braccio. Un altro episodio che ha confermato l’importanza del match di ieri.