Fra meno di otto ore il 2021 sarà solo un ricordo e si accoglierà il nuovo anno. La Serie A è giunta al giro di boa e quale occasione potrebbe essere migliore di questa per tirare le somme dei dodici mesi appena trascorsi? Per quanto riguarda la Juventus il bilancio non può essere pienamente positivo. La conquista della Supercoppa italiana contro il Napoli nel mese di gennaio e della Coppa Italia ai danni dell’Atalanta nel maggio successivo hanno coperto solo in parte la delusione per aver interrotto la striscia di scudetti, fermatasi, dunque, a quota nove. Nelle intenzioni della dirigenza, con Pirlo si doveva intraprendere un nuovo ciclo e, invece, il quarto posto finale in campionato e l’ennesima eliminazione dalla Champions League per mano di una outsider hanno indotto il club a troncare dopo una sola stagione il rapporto con l’ex centrocampista.
Le idee di Sarri, prima, e Pirlo, poi, non hanno portato a quel cambiamento che tutti auspicavano all’interno del mondo bianconero e da qui la decisione di tornare al passato e quindi a Massimiliano Allegri. Pertanto, il tecnico livornese si è seduto nuovamente sulla panchina della Vecchia Signora dopo due anni di inattività, durante i quali non ha mai accettato le offerte giuntegli, qualora ci fossero state. Allegri ha riabbracciato quella che era stata casa sua per cinque stagioni di dominio assoluto dentro i confini nazionali, ritrovandosi, però, a dover ricostruire tutto da capo, o quasi. Innanzitutto, sul calare dell’estate ha salutato Cristiano Ronaldo, decisivo ed essenziale in molte occasioni, ma mai veramente al centro del progetto. Il portoghese è volato in direzione Manchester, sponda United. Sul fronte innesti, invece, sono arrivati Locatelli, Kaio Jorge e Kean.
L’avvio dell’annata corrente è stato pressoché disastroso, con 2 punti raccolti nelle prime quattro uscite. In seguito sono arrivate sei vittorie di fila tra campionato e coppe, ma si sono registrati anche tanti altri passi falsi che hanno solcato un considerevole divario tra la Juventus e le zone nobili della classifica. In netta ripresa nel periodo più recente, i bianconeri hanno centrato la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League da primi del girone, precedendo il Chelsea campione in carica, e si sono portati a quattro lunghezze dal quarto posto, attualmente occupato dall’Atalanta. L’obiettivo primario resta quello di entrare nell’Europa che conta, anche perché la vetta, al momento, dista ben 12 punti. In tutto ciò, è scoppiata la vicenda plusvalenze, che potrebbe giocare un ruolo di rilievo nel futuro della società torinese.