Quinto posto in classifica al termine del girone d’andata. Di certo ci si aspettava qualcosa in più da parte di Allegri e della sua Juventus 2.0. Il ritorno del “Conte Max”, però, non è bastato a cambiare l’andamento di una squadra che necessita di una rivoluzione radicale nella rosa tra calciatori fuori dal progetto, elementi a fine ciclo e quant’altro. Lesole 10 vittorie in 19 partite certificano che i bianconeri devono tornare ad essere una big non solo nel nome ma anche nei fatti. Il passaggio del turno di Champions League da prima della classe ha sicuramente dato fiducia all’ambiente sia per un sorteggio “benevolo” sia in termini economici. Gli ultimi anni, però, insegnano che nessun avversario va sottovalutato come nel caso di Porto e Lione.
L’addio di Cristiano Ronaldo ha messo a nudo tutte le crepe di una rosa fragile che ha perso anche le decine di goal del portoghese oltre alla sua leadership. Il buco finanziario si è allargato e la società ha dovuto sottoscrivere un nuovo aumento di capitale per immettere liquidità in società. Per concludere si è anche scatenata la bufera mediatica sul caso plusvalenze che vedremo cosa porterà nei prossimi mesi a tutte le società coinvolte. Alla luce di tutto questo, il calciomercato è argomento quasi secondario ma fondamentale per l’aspetto sportivo.
Mister Allegri conosce i suoi giocatori e sa come intervenire nella rosa, nonostante le conferme di fronte alle telecamere. Sicuramente servirà denaro fresco per investimenti immediati: sulla lista dei partenti ci sono Ramsey, Rabiot e lo stesso Kulusevski. Lo svedese non è mai esploso definitivamente a fronte degli oltre 40 milioni investiti. LA priorità va ad un attaccante: il sogno resta Vlahovic ma le richieste sono alte anche in termini di commissioni. la Juventus conosce bene queste situazioni avendo operato tanto acquisti a parametro zero negli ultimi anni. Il profilo meno costoso, ma altrettanto impattante a livello di bilancio, sarebbe Scamacca. C’è il gradimento di società e tecnico per il classe 1999 del Sassuolo che sta trovando regolarità, goal ed una maglia da titolare. E’ lui in vetta alla lista visto che i profili di Premier come Martial ed Aubameyang non convinco. Ci sarebbe anche il vecchio pallino Icardi, intrappolato da un ingaggio elevato e da una situazione extracalcistica troppo turbolenta. Per quanto riguarda le fasce, Pellegrini è una piacevole sorpresa. Il giovane terzino ha scalato le gerarchie e si può considerare un titolare al momento. Alex Sandro sembra vicino alla fine del suo ciclo bianconero e potrebbe essere ceduto visto anche l’alto ingaggio che percepisce. E poi ci sono i tanti giovani che crescono e che potrebbero dare una mano alla squadra del futuro. Tanta carne al fuoco in casa Juventus ma da qui sino all’estate saranno mesi intensissimi dal punto di vista del mercato.