Con il posticipo di ieri sera tra Bologna e Cagliari, l’ennesimo atto dell’edizione corrente della Serie A è passato alla storia. Di certo nemmeno in questo fin settimane ci si è annoiati e, come spesso è capitato in questo primo scorcio di stagione, non sono venute meno sorprese interessanti. Dopo undici giornate di campionato, la classifica sta iniziando a prendere forma e i vari blocchi cominciando a delinearsi in modo più significativo. Dunque, questo è il momento di capire quali sono i promossi e i bocciati dell’undicesimo turno della massima divisione italiana.
I PROMOSSI
Verona: con l’arrivo di Tudor, la squadra scaligera ha completamente cambiato volto. Aggressiva, caparbia e resiliente continua a mietere vittime illustri e questa volta è toccato alla Juventus cadere al Bentegodi, sotto i colpi del solito Simeone, autore di 6 goal in due partite.
Torino: Juric ha intrapreso la strada giusta e ora la sua compagine esprime un calcio propositivo, ma mai disequilibrato. Importante aver ritrovato Belotti, entrato in campo con la voglia di spaccare il mondo che l’ha portato anche al centesimo centro in Serie A.
Fiorentina: ci ha messo poco Vlahovic a spazzare via critiche e insulti sul suo conto. La tripletta messa a segno contro lo Spezia è da attaccante vero e da leader indiscusso, che sta trascinando la squadra di Italiano a ridosso delle posizioni che valgono un piazzamento in Europa.
Empoli: a inizio anno nessuno avrebbe scommesso sugli azzurri, il cui organico non era ritenuto all’altezza di questo campionato. Eppure, Andreazzoli, richiamato quasi dal nulla in sostituzione di Dionisi, ha impartito un’idea chiara ai suoi giocatori che, ora, si ritrovano a metà classifica con sette lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione.
Milan: più forte delle assenze, più continuo che mai. I rossoneri sembrano essersi fatti beffa di tutte le defezioni che li hanno colpiti nelle ultime settimane, continuando a macinare gioco, chilometri e punti decisivi per la lotta al titolo. Pioli sta svolgendo un lavoro certosino e con un quantitativo minimo di errori.
I BOCCIATI
Juventus: risucchiata da una crisi che pareva essere stata scacciata, la squadra di Allegri è alla ricerca di un’identità, ma il tempo passa e il distacco dalla vetta e dalla zona Champions si espande sempre di più. Attualmente, i bianconeri sono distante sedici punti dal primo posto.
Sampdoria: poca continuità nei risultati e una facile propensione all’arrendevolezza. Queste sono le principali causa della mediocre prima parte di stagione del team di D’Aversa, che, dopo la pesante sconfitta maturata in casa del Torino, ha deciso di portare il gruppo in ritiro.
Spezia: le penuria di punti conquistata nel recente periodo ha ricacciato i liguri al terzultimo posto a pari merito con i corregionali del Genoa. Era difficile ipotizzare che Thiago Motta e i suoi riuscissero a portare a casa qualcosa dal Franchi, ma per mantenere la categoria, adesso diventa fondamentale non sbagliare gli scontri diretti.
Roma: “l’effetto Bodo/Glimt” si è rivelato deleterio per la squadra di Mourinho, che ha perso un po’ l’orientamento, pur mantenendo il quarto posto. All’Olimpico il Milan è apparso nettamente superiore, mettendo in evidenza tutte le fragilità dei giallorossi.
Cagliari: le difficoltà che stanno attraversando i sardi sono palpabili e Mazzarri non è ancora riuscito a trovare la cura più idonea. L’impressione è quella di una squadra smarrita che funziona a fasi alterne e che fatica enormemente a incidere sotto porta. La solitudine dell’ultimo posto è snervante per il Casteddu.